Il sarcofago di Publio Elio Sabino una delle poche cose rimaste in città perché c’era il timore di romperlo

La Lega nord solleva la questione del museo romano chiuso dal mese di ottobre del 1989 e chiede dove sono finiti gli oltre duemila reperti che erano custoditi all’interno. Lo fa attraverso i suoi due consiglieri comunali, Adriano Fracassi e Andrea Golinelli che hanno presentato un’interrogazione al sindaco Massimo Berutti per conoscere quali siano gli sviluppi della situazione del Museo Civico di Tortona, soprattutto per quanto riguarda il museo archeologico, e in particolare dove si trovano effettivamente i reperti e se è previsto un rientro quantomeno dei pezzi di maggior valore per l’identità storica della città. Chiedono inoltre quali sono le condizioni che hanno portato alla cessione di detti reperti e per quale periodo di tempo; se l’Amministrazione prevede di operare in funzione di una riapertura al pubblico del museo archeologico e quali sono i progetti in merito.

“Il museo civico – dicono i due consiglieri – era stato istituito nel 1905 e raccoglieva oltre duemila reperti anche di notevole interesse, testimonianza della lunga e ricca storia della nostra città e patrimonio culturale di tutti i tortonesi. Si trattava di reperti archeologici ritrovati nel territorio del tortonese dalla preistoria all’età alto medievale, la cui collezione venne in seguito ampliata grazie a continue donazioni di nostri concittadini ed autorità sensibili al recupero e alla preservazione dell’identità storica e culturale di Tortona.”

I due consiglieri chiedono anche al sindaco quali misure il Comune intende attuare per promuovere il patrimonio archeologico locale.

 25 novembre 2012