Il fatto è avvenuto poco dopo le 16 di mercoledì 21 novembre, in via Girardengo, nel cuore di Novi Ligure, quando due tortonesi e un novese mettono a segno una rapina ai danni della gioielleria “Idea oro” ma vengono individuati ed arrestati dai carabinieri.

Francesco Sammarco

Francesco Meloni

Eugenio Isidoro

Le manette sono scattate ai polsi di: Alessandro Meloni 32 anni e Francesco Sammarco di 28, entrambi residenti in Tortona e il loro complice Eugenio Isidoro, di 38 anni domiciliato a Novi Ligure che sono stati arrestati per concorso in tentata rapina e lesioni personali

Questa la ricostruzione dell’accaduto secondo le forze dell’ordine: sono da poco passate le quattro di pomeriggio quando due dei tre uomini, dopo essersi accertati che non c’erano clienti, entrano nella gioielleria mentre il terzo rimane fuori fungendo da “palo” . Spacciandosi per clienti e con la scusa di voler acquistare un braccialetto riescono a guadagnarsi la fiducia della titolare del negozio, una donna di 44 anni, residente ad Alessandria che apre loro la cassaforte per mostrare alcuni dei prodotti disponibili.

Via Girardengo, dov’é avvenuta la rapina

Mentre apre la cassaforte, però, la donna ha un sospetto: capisce che c’è qualcosa che non quadra e tenta subito di richiuderla. I due rapinatori si accorgono del gesto e prima la minacciano poi la bloccano: uno dei due la immobilizza legandole mani e piedi mentre l’altro salta il bancone ed inizia a prendere  numerosi gioielli che infila in un borsone.

Tutto avviene nell’arco di pochi istanti, ma la donna non ci sta ad essere rapinata, e così anche se legata, inizia ad urlare a più non posso. La sua energica ed inaspettata reazione coglie di sorpresa i rapinatori che abbandonano la sacca con i gioielli e scappano a piedi per le vie della città.

Una fuga però inutile, perché le grida della donna hanno richiamato le attenzioni di alcuni passanti che hanno già allertato i Carabinieri di Novi Ligure, che giungono sul posto e dopo breve tempo reiscono ad individuare ed arrestare i tre banditi

Il primo ad essere preso è Francesco Sammarco che aveva cercato di nascondersi all’interno di un supermercato e nel giro di poche ore vengono presi anche gli altri due complici

I tre vengono condotti in caserma, mentre i carabinieri effettuano una perquisizione nello loro abitazioni, all’interno delle quali vengono trovate e sequestrate numerose fascette in plastica identiche a quelle utilizzate nel corso della rapina, alcuni stemmi e scritte in tessuto riconducibili al corpo della Guardia di Finanza; due baschi militari di colore verde; due paia di manette in metallo; due fondine in cordura per pistola e 42 cartucce calibro 8 per pistola “scacciacani”.

I tre uomini, al termine delle formalità di rito vengono rinchiusi presso il carcere di Alessandria.

La proprietaria della gioielleria, intanto viene trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Novi Ligure e riscontrata affetta da “escoriazioni ai polsi, trauma contusivo agli arti superiori e successione cervicale e giudicata guaribile in dieci giorni.

 22 novembre 2012