Egregio Direttore,

Tempo addietro, mi sono rivolta ad un’associazione Consumatori, presente in Alessandria e più precisamente l’ADOC, legata al Sindacato della U.I.L., nel quale sono iscritta.

Come detto mi sono rivolta ad essa, esponendo alcuni problemi particolarmente legati a questioni di carattere fiscale, ottenendo dai dirigenti della medesima rassicurazioni in merito e garantendomi il loro totale interssamento alle vicende esposte.

Purtroppo, e dopo svariati e continui solleciti, non vedevo minimamente risolto nulla ma addirittura da un certo momento le persone con le quali avevo parlato si rendevano irreperibili.

Preciso che, nella circostanza e malgrado le assicurazioni ricevute, sono stati lasciati scadere i termini per la presentazione di eventuali ricorsi nei confronti degli Enti interessati,non solo, ma in un’occasione e mentre mi trovavo presso i loro uffici, dopo aver loro chiamato telefonicamente un loro conoscente, ho avuta la “sorpresa” di veder arrivare il medesimo che mi notificava a mano una Cartella Esattoriale !!!!!

Ripeto; mi ero a loro rivolta per ottenere un aiuto ed eventuale giustizia tramite possibili ricorsi in opposizione, su somme che non erano dovute.

La sorpresa maggiore, dopo lo sbigottimento, è però stata quella di aver appreso che gli addetti dell’ ADOC in Alessandria rispettivamente il responsabile e sua moglie che opera all’interno dell’associazione medesima, sarebbero rispettivamente addetto alla Riscossione Tributi della Provincia di Alessandria e la seconda Dirigente dell Agenzie delle Entrate di Alessandria.

Come possono dunque delle persone che proprio sono addetti alla riscossione tributi e controllo sui contribuenti essere nel contempo a capo di un’Associazione che dovrebbe tutelare i diritti dei Cittadini??

Mi pare esista un notevole “Conflitto di Interessi”, particolarmente quando tale associazione fa parte di un grande Sindacato che dovrebbe a sua volta tutelare i lavoratori.

Mi sento quandi in dovere di rappresentare queste anomalie, esprimento il completo disappunto sull’operato di tale associazione.

Voglia, sig. Direttore, rendere pubblica la cosa, in modo che altre persone fiduciose non si rivolgano all’ADOC, nella speranza di vedere risolti i loro problemi.

Ovviamente ho data mia immediata disdetta all’UIL e tolti tutti gli incarichi di assistenza all’ADOC.

Distinti saluti.

Marisa A. – Alessandria



 Una situazione che effettivamente sembra poco chiara che che apre non pochi interrogativi.

Per la legge sulla tutela della privacy abbiamo omesso i nomi di marito e moglie, tuttavia se gli interessanti o la Uil volessero intervenire, saremo ben felici di pubblicare la loro replica.

4 novembre 2012