Portare gioia e sorriso dove c’è tristezza si può: lo fanno i clown dell’associazione Viviamo in Positivo (Vip) che organizzano un corso base per imparare a diventare clown di corsia e far ridere chi ne ha veramente bisogno. Il corso prenderà il via venerdì 23 novembre ed è aperto a tutti.

“Facciamo parte di una grande famiglia – dice la presidente dell’associazione Maria Luisa Bernardini – cioè Vip Italia Onlus che é una federazione di volontariato che ha come obiettivo quello di portare la Gioia ed il Sorriso laddove regnano degli stati di tristezza o di sofferenza nei bambini ed adulti in Italia e nel Mondo.”

“Ogni settimana – aggiunge la presidentessa dell’Associazione alessandrina – i quasi 2.600 Volontari “Missionari della Gioia” di VIP Italia varcano le soglie dei reparti ospedalieri – pediatrici e non – di tutta Italia, delle Comunità, delle Case di Riposo, dei Centri di Accoglienza dei bambini e dei diversamente abili, armati di… naso rosso, camice colorato e tanta allegria.”

Cristina Sferrella

“Ad Alessandria – aggiunge Cristina Sferrella, una delle socie fondatrici della sezione di Alessandria – l’Associazione di Volontariato ViviamoInPositivo VIP Alessandria Onlus viene concepita all’inizio del 2005. Il Progetto, Clown di corsia ideato dalla dottoressa Mirabella, presidente della Federazione VIP Viviamo In Positivo Italia ONLUS, offre in tutta Italia, con un gruppo di circa 1600 clown, un servizio di volontariato in diverse realtà ospedaliere, in case di riposo e di accoglienza ed in quelle strutture dove esiste disagio per il degente. I volontari clown sono persone appositamente formate, che affiancano lo staff medico e infermieristico ed offrono la loro simpatia e la loro allegria per migliorare la degenza o il soggiorno dei ricoverati. Basano la loro filosofia di vita sulla gioia, sull’amicizia, sulla fratellanza e sull’amore per il prossimo.”

Questo tipo di volontariato richiede alcune conoscenze artistiche di base ed una predisposizione al riso e all’allegria. Il primo passo che fanno i volontari, è frequentare un Corso di Formazione per clownterapisti (100 ore annue), dove si possono acquisire tecniche di mimo, di improvvisazione, di comunicazione verbale e non verbale, di burattini, di favolistica. Il Corso permette anche di imparare a relazionarsi serenamente con persone costrette a soggiornare in ambienti dove regna la sofferenza e dove anche un semplice sorriso può rischiarare la penombra che spesso si accompagna al dolore. Al corso segue un periodo di tirocinio durante il quale il volontario viene accompagnato in corsia da clown già “formati”, per imparare a mettere in pratica le tecniche apprese durante la formazione.

I volontari-clown si pongono come fine quello di offrire al bambino o adulto ospedalizzato e all’anziano nelle case di riposo, un momento di evasione, attraverso il colore, la musica, la magia e l’umorismo.

Nicoletta Mensi

“E’ importante sottolineare – aggiunge Nicoletta Mensi – l’immagine esteriore dei volontari-clown della nostra Associazione: l’abbigliamento consiste in un camice bianco, come quello dei medici, dipinto a colori vivaci e personalizzato con disegni particolari attinenti al nome del clown stesso. Al camice si aggiungono vari “attrezzi”: ciucci, papillon grandissimi, parrucche, cravatte sgargianti, pantaloni larghi e colorati, naso rosso, stetoscopio finto, pettini giganti, burattini…

Per quanto riguarda il trucco sul viso, talvolta i bambini si spaventano a vederne uno troppo marcato, ragion per cui il clown si limita ad un trucco molto leggero, come il naso rosso applicato o dipinto, lentiggini e rossetto sulle guance.”

Per maggiori informazioni: mailto info@vipalessandria.it – cell. 348 2377151-2-3

 11 novembre 2012