Un’ondata di furti come se ne sono viste davvero poche negli ultimi tempi si è verificata in questi giorni in molte abitazioni di Tortona a Vho e persino a Sarezzano. Le forze dell’ordine non divulgano i dati dei furti, per cui non sappiamo se questa ondata rientri nella normalità e come sono le statistiche sui furti nella zona, ma secondo le testimonianze giunte in redazione martedì pomeriggio hanno colpito alcune abitazioni in via Fratelli Pepe, mercoledì e giovedì a Vho e venerdì a Sarezzano.

Secondo quanto è stato possibile apprendere, in via Pepe hanno agito nel primo pomeriggio dalle 15 alle 16, mentre a Sarezzano nel tardo pomeriggio di venerdì.

Diversi i colpi a Vho: una serie di furti messi a segno con lo stesso modus operandi in abitazioni del centro storico, in via del Fosso. I ladri hanno già colpito in tre abitazioni. Si presume siano stati dei balordi poco esperti che però hanno creato danni alle abitazioni e molta rabbia tra gli abitanti. «La frazione è sempre stata un’”isola felice” – dice il presidente della Soms Vhoese, Fabio Morreale – dove ci si può ancora permettere di lasciare la porta aperta, visto il grande senso di comunità e la fiducia tra i residenti. I ladri tenevano d’occhio le abitazioni ed hanno sempre aspettato che i proprietari uscissero per colpire. La refurtiva è poca cosa, ma hanno fatto danni e disordine nelle case». Subito è scattato l’allarme generale e sono state allertate le forze di polizia e i vigili urbani, ma la paura che i furti proseguano è grande, soprattutto per le persone più anziane.

Gli abitanti non escludono di poter organizzare ronde serali e notturne, ma il problema sembra stia assumendo proprozioni notevoli che si aggravano ulteriormente con la crisi persistente.

 

RIVEDERE GLI ORGANICI DEI VIGILI URBANI

Carabinieri e Polizia sono sotto organico ed intervenire incrementando il numero di agenti non dipende dalle Amministrazioni locali. L’unica cosa che possono fare i Comuni è quella di incrementare più possibile gli organici dei Vigili urbani, il numero delle telecamere presenti sul territorio e altri metodi di difesa per scoraggiare più possibile i malintenzionati dall’agire.

I Comuni possono farlo: è vero che hanno scarse risorse, ma possono (e devono) preoccuparsi maggiormente della sicurezza dei cittadini.

Nel subire un furto non bisogna mettere in conto solo l’aspetto patrimoniale, ma anche la violenza morale che ogni famiglia subisce: sapere che ci sono persone che possono entrare nelle abitazioni come e quando vogliono, non è simpatico: le gente deve sentirsi, ma soprattutto deve essere più tutelata.

I Comuni devono agire anche perché i furti a livello nazionale sono in aumento e sono destinati ad esserlo sempre di più in questa situazione di crisi. E’ tempo che tutti i vigili urbani siano impegnati in azioni di controllo sul territorio e non più negli uffici e che il lavoro impiegatizio venga svolta da altro personale. E’ tempo di pensare ad un più massiccio impiego di volontari appartenenti alle forze di polizia in pensione che controllino il territorio e, muniti di telefonino o altra attrezzatura aiutino, le forze dell’ordine a segnalare abusi, tentativi di furto o altre condotte poco raccomandabili. E’ tempo che Vigili e forze dell’ordine, in divisa, siano maggiormente presenti lungo le strade, che si facciano vedere da tutti, anche solo camminando per la città, perché questo contribuirebbe a scoraggiare azioni criminose e furti in abitazione.

E’ una delle poche cose che i Comuni possono fare. Che cosa aspettano? Che l’ondata di furti diventi consuetudine?

 27 ottobre 2012