Alcuni giorni fa mi è capitato di leggere una lettera di un noto esponente politico della nostra regione, pubblicata su un media nella cronaca di Alessandria, in cui lo stesso affermava testualmente:

“Sono soddisfatto dello sblocco del calendario della caccia, avvenuto attraverso ad un ulteriore delibera di Giunta che ha annullato in parte la sentenza del Tar…”

A tale proposito sarebbe il caso di ricordare che per quanto concerne la caccia, tutti i referendum degli ultimi dieci anni hanno chiaramente evidenziato che in grande maggioranza gli italiani sono decisamente contrari alla stessa.

La caccia Ë ormai anacronistica, inquina il territorio, é crudele in quanto uccide gli animali per puro divertimento (non certo per fame) e soprattutto Ë pericolosa per le persone e non solo per coloro che la praticano.

Ogni anno ci sono vittime e feriti sia fra i cacciatori che fra le persone che hanno la sfortuna di trovarsi nella traiettoria di una fucilata.

Si dovrebbe provare a domandare se sono soddisfatti… i cacciatori e i familiari delle vittime che sono stati coinvolti nei primi giorni di apertura in incidenti gravi, come nei seguenti casi:

“Fiesole, durante una battuta di caccia il cacciatore uccide il figlio…”

“Massarosa, cacciatore spara e ferisce al volto un bambino di 8 anni…, nei pressi di un’abitazione, il pallino ha colpito di rimbalzo anche una zia del piccolo ed un muratore che si trovava sul tetto dell’abitazione…”

“Secondo una nota diffusa dall’Associazione vittime della caccia, dall’inizio del 2012 a oggi si contano già 14 persone uccise ed oltre 40 ferite da armi da caccia e cacciatori su tutto il territorio nazionale. Solamente nella giornata di apertura della stagione venatoria 2012/2013 l’associazione ha registrato 2 morti e 8 feriti”.

Una tragedia enorme per chi é stato coinvolto e siamo solo all’inizio, per cui purtroppo come al solito conteremo le vittime e i feriti alla fine della stagione venatoria.

Questi fatti, che purtroppo si ripetono ogni anno, dovrebbero fare riflettere prima di pronunciare certe affermazioni di soddisfazione…

 

Rimanendo sempre in tema di soddisfazione, perché non si prova anche a domandare ai cittadini quanto sono soddisfatti e che cosa ne pensano dei recenti fatti di cronaca che hanno interessato alcuni Consigli Regionali ?

Molto probabilmente risponderebbero che dopo le province sarebbe il caso di mettere mano anche alle Regioni e ovviamente senza dimenticare certi parlamentari…, a partire da quelli indagati che siedono tranquillamente in Parlamento.

Fortunatamente ci sono invece dei politici appartenenti ai vari schieramenti, che non hanno la smania di apparire sui media ad ogni occasione, per di più con certe affermazioni, ma che lavorano nell’interesse generale, con impegno ed efficienza e lo dimostrano più con i fatti più che con le parole… e naturalmente sono questi i più apprezzati dai cittadini.

Pier Carlo Lava



 23 ottobre 2012