Come Partito di Rifondazione Comunista Provinciale, abbiamo avanzato alcune proposte all’Assessorato Lavoro e Politiche Sociali della Provincia di Alessandria, in merito agli sviluppi della vicenda dei braccianti di Castelnuovo Scrivia.

E’ stato segnato un primo importante passo in questa vicenda: è stata riconosciuta dalla Procura di Torino la riduzione di questi lavoratori in schiavitù ed in virtù di ciò tutti i clandestini che lavoravano presso la ditta Lazzaro hanno ottenuto il permesso di soggiorno,segno che la lotta paga. Naturalmente occorre proseguire nelle vertenze e seguire con attenzione gli sviluppi della vicenda

Si tratta, comunque, di una questione che non è ancora chiusa e di cui seguiremo attentamente ed attivamente gli sviluppi. Abbiamo proposto all’Assessore Barbadoro – che si è impegnato in tal senso- che:

– venga avviato entro il mese di settembre un confronto tra Provincia e mondo delle Associazioni che lavorano con i migranti, un vero e proprio tavolo di monitoraggio dell’emergenza, con la costruzione di una rete di relazioni che possa servire di sostegno e supporto per le diverse e numerose problematiche che stanno emergendo e che emergeranno prossimamente (la ricollocazione lavorativa per gli ex dipendenti della ditta Lazzaro è di 3 mesi);

– l’avvio veloce di un corso di italiano base per chi è stato ricollocato (molti di questi migranti non parlano l’italiano) ed ha difficoltà linguistiche sul lavoro;

-la richiesta da parte della Provincia a tutti i Comuni dell’alessandrino di adoperarsi attivamente perché vi sia una sospensiva degli sfratti e dei pagamenti degli affitti arretrati per tutte le persone in forte difficoltà economica, sia migranti che italiani, facendo riferimento al vecchio fondo di garanzia per la casa, istituito tempo fa dalla Provincia (grazie anche al lavoro della Rete Sociale per la Casa);

– che venga ricercata attivamente una soluzione abitativa per la ragazza ospite da mesi presso la comunità di Solero.

A tutto ciò aggiungiamo che, mentre procedono le vertenze sindacali e le indagini della Procura di Torino (affidate al Pm Guariniello), siamo pienamente consapevoli che, per risolvere realmente la faccenda, occorreranno ancora tempo ed impegno. Di tutti.

Noi seguiamo e seguiremo gli sviluppi di questa faccenda, non intendiamo far cadere di nuovo il silenzio su una vicenda clamorosa che va anche oltre l’Azienda Lazzaro, che riguarda le condizioni di lavoro e di vita dei numerosi braccianti -stagionali o meno- nelle nostre campagne.

E’ un tema che intendiamo continuare a seguire, con tutti i mezzi a nostra disposizione.

Per la Segreteria Provinciale Prc:  


S. Subrero- D. Cauli -G. Dorato – F. Orlando – M. Orero- V. Santoro- M. Lorusso

3 ottobre 2012