Colin Farrell e Kate Beckinsale

In previsione di questa recensione, nei giorni scorsi, mi sono rivisto l’originale “Atto di Forza” del 1992 con Arnold Schwarzenegger e Sharon Stone. Volevo fare un paragone tra l’originale e il rifacimento vent’anni dopo.

Critici cinematografici affermati, sbagliando, hanno aspramente criticato questo film che invece è sicuramente superiore al suo originale, ma soprattutto è diverso. E migliore.

Quello nelle sale oggi è un buon film di fantascienza: niente a che vedere con la faccia inespressiva e tutto muscoli di Schwarzenegger e con le grottesche immagini di bambini sfigurati o dell’orrendo capo che stava dentro il corpo di un’altro, per altro con trucchi cinematografici davvero grossolani dove si vede chiaramente che è tutto finto.

Certo oggi la tecnologia ha aiutato, ma anche 26 anni fa si potevano fare bei film di fantascienza (Star Wars e Blade Runner insegnano) per cui non è una scusante.

Schwarzenegger e Farrel

Ma veniamo ad oggi: “Total Recall” è un buon film di fantascienza che spunto qua e là da alcuni capolavori della fantascienza, migliorandoli: il paesaggio della colonia è molto simile a quello di “Blade Runner” con ambiente grigio, la pioggia, anche le abitazioni in cui vivono i due protagonisti sembrano tratte da quel film, i soldati robot sono una via di mezzo tra quelli della prima e della seconda trilogia di Guerre Stellari, Londra ricorda Coruscant sempre Guerre Stellari, anche se diversa, con strade ed ascensori; però tutte queste reminiscenze sono inglobate in idee innovative, come il mega ascensore sotterraneo che collega i due estremi della Terra, e le auto magnetiche che viaggiano ad un metro da terra.

Anche queste le abbiamo già viste ma non così e l’inseguimento lungo le strade è una delle scene migliori del film.

Molto originale è l’interno della città: la fitta rete di ascensori che collegano l’espansione urbana altissima di una Londra irriconoscibile. Apprezzabile il contrasto tra la vecchia città con le auto ancora con le gomme che viaggiano sulle strade e quella nuova: due mondi in uno stesso scenario.

Insomma, premesso che nella fantascienza non c’è molto da inventarsi, il film in fatto di scenografia non teme confronti e mischia sapientemente nuovi scenari con quelli già visti.

La prima parte del film, per chi ha visto recentemente Atto di Forza, come il sottoscritto, è un po’ noiosa e ripetitiva, praticamente uguale al suo originale, molto diversa invece la seconda parte, diversa rispetto al primo film e diversa anche sotto il profilo dell’azione.

Chi non ha visto il primo “Atto di Forza” troverà sicuramente più intrigante ed interessante la prima parte.

Colin Farrell è sicuramente più espressivo di Arnold Schwarzenegger migliore anche sotto il punto di vista dell’azione. Un premio speciale va a Kate Beckinsale, la protagonista di Underworld che dopo “Contraband” qui torna ad essere agile e scattante come soltanto lei sa fare.

Kate Beckinsale

La 39enne attrice inglese, conferma la sua grande espressività: non era facile surclassare l’ottima interpretazione di Sharon Stone, ma la Beckinsale, sicuramente molto meno bella ed appariscente è dotata di un’espressività e una capacità recitativa notevole.

Del cast è sicuramente lei la migliore in assoluto ed ha fatto bene il regista a valorizzarne maggiormente la parte rispetto al primo film.

“Total Recall” é un film tecnicamente perfetto dove nulla è lasciato al caso, forse manca un po’ di sentimento, ma in quanto ad azione, scenografia, recitazione degli, effetti speciali non ha nulla da invidiare a nessuno.

Angelo Bottiroli



 13 ottobre 2012