“Il Governo deve impegnarsi fin da adesso per fare passare una norma ad hoc, che è stata richiesta anche dal presidente dell’ANCI Piemonte, Piero Fassino, affinché nel Fondo di rotazione vengano ricompresi anche i Comuni dichiarati in stato di dissesto come Alessandria, e non solo quelli che si trovano in una situazione di pre-dissesto”. Così Mario Lovelli intervenendo alla Camera dei Deputati per sollecitare l’esecutivo a ricomprendere i Comuni in stato di dissesto nel fondo per il sostegno agli enti locali in difficoltà finanziaria, che risulta essere stato istituito con il “Decreto Salva-Enti” approvato dal Governo la scorsa settimana e non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Inserendo anche gli Enti dichiarati in dissesto, secondo il deputato piemontese del Partito Democratico: “Per molte realtà locali in difficoltà, e quindi anche per il Comune di Alessandria, sarebbe possibile programmare, in un arco di tempo dai cinque ai dieci anni, l’uscita da una situazione che oggi è veramente difficile e si ripercuote sui servizi resi ai cittadini e sulle loro tasche.

E’ necessario correggere il testo del decreto e mettere il Comune di Alessandria in condizione di affrontare un ciclo di ripresa, di sviluppo e di effettivo risanamento dei conti pubblici. La soluzione che risulta essere stata individuata dall’esecutivo non prende in considerazione un Comune importante, che in questi mesi ha già fatto i passi necessari per uscire dalla situazione drammatica in cui si trova e che tra l’altro- ha evidenziato ancora Lovelli -prima dell’approvazione del decreto-legge in questione aveva ricevuto rassicurazioni dal Governo. Infatti, nel corso di un incontro avvenuto a Palazzo Chigi, il Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, si era impegnato con il Sindaco di Alessandria Rita Rossa a trovare rapidamente una soluzione alle conseguenze del dissesto. Questa situazione è inaccettabile, va corretta, ed è quanto mi premurerò di fare, insieme agli altri colleghi, non appena questo decreto legge sarà incardinato in Parlamento”.

 10 ottobre 2012