Per porre un freno alla crisi e rilanciare turisticamente Tortona si può organizzare un evento alla settimana. E lo si può fare spendendo praticamente gli stessi soldi che il Comune stanzia ogni anno per le manifestazioni, ossia poco meno di 100 mila euro.

Come fare? Innanzi tutto con molta inventiva ed impegno, poi approfittando della presenza delle numerose associazioni che si trovano in loco.

Chi scrive non è uno sprovveduto, ma è stato segretario del Circolo scacchistico tortonese, presidente di Legambiente ed animatore nonché organizzatore di feste e cacce al tesoro per bambini, quindi conosce molto bene la realtà dell’associazionismo locale e sa che ogni associazione se non è chiamata ad un impegno pesante, è ben lieta di organizzare un evento pubblico, perché questo gli permette di far conoscere che esiste. E’ una forma di pubblicità gratuita che consente all’associazione di fare nuove tessere e di divulgare la sua attività che spesso è poco conosciuta.

Quindi, con piccoli e simbolici rimborsi spesa (poche centinaia di euro) se non quasi gratis, le associazioni sono disponibili ad organizzare nelle piazze del Centro storico o all’interno del museo Orsi nella brutta stagione, manifestazioni, esibizioni, tornei, e quant’altro possa richiamare pubblico.

Ovviamente è necessario mettere a loro disposizione tutta la struttura di cui hanno bisogno, e cioè, oltre agli spazi necessari, anche tavoli, sedie ed quant’altro utile alla realizzazione dell’evento.

Un impegno di poco conto, tuttavia, per il Comune di Tortona, perché anche nell’eventualità in cui non disponesse di tante sedie, a 20 euro l’una se ne possono acquistare decine mentre per i tavoli è sufficiente un cavalletto e qualche asse di legno.

In inverno questo materiale sarebbe custodito all’interno del museo Orsi dove verrebbero allestite le manifestazioni, mentre nella bella stagione, invece, all’interno del municipio se la manifestazione viene organizzata in piazza Malaspina,in via Carducci o in via Emilia nord, oppure in biblioteca o a palazzo Guidobono quando la manifestazione viene organizzata in piazza Julia Derhona, piazza Gavino Lugano o piazza Duomo.

Il materiale può essere trasportato e montano in meno di un’ora.

 

GLI EVENTI

Quante manifestazioni organizzare? Ma soprattutto, cosa organizzare?

Le idee sono molteplici, ma ci sono delle regole da rispettare.

Innanzi tutto crediamo che le manifestazioni non debbano essere sempre le stesse perché alla fine diventano ripetitive e non attirano più nessuno, ma devono essere diverse e variare il più possibile.

Al tempo stesso, però è necessaria anche una certa continuità anche per abituare i neofiti. L’ideale, salvo rari casi, sarebbe organizzare la stessa manifestazione almeno due volte all’anno, non di più. Una volta con la bella stagione e un’altra con la stagione meno bella in modo da avere una certa varietà logistica ma al tempo stesso dare una continuità all’evento, che in caso di successo sarebbe atteso con una certa impazienza dagli appassionati

Quindi è necessario individuare soltanto 6 diverse manifestazioni da poter inserire nel calendario degli eventi ludici. Manifestazioni che si svolgeranno due volte all’anno ogni prima domenica del mese.

La caratteristica di questa domenica deve essere il gioco e l’aspetto ludico, ma bisogna pensare che questo deve attirare sia i genitori che i bambini.

Tutte le manifestazioni, a dire il vero, dovrebbero rivolgersi ad un’ampia fascia di pubblico, ma queste in modo particolare perché difficilmente i genitori sono propensi a partecipare ad eventi riservatati solo ai bambini, così pure potrebbero disertare quelli riservati solo agli adulti perché i bambini si annoierebbero.

La caratteristica di questa domenica deve essere qualcosa di diverso che non si trova nelle altre zone e dovrebbe coniugare l’aspetto ludico per grandi e piccini.

Si potrebbero organizzare tornei per gli appassionati, che arrivano anche da fuori, esibizioni per i neofiti e lezioni per chi vuole imparare a giocare.

Si potrebbe abbinare ad ogni manifestazione la presenza (gratuita e senza far pagare la tosap) di banchetti di ditte che vendono oggetti a tema e, in cambio di questa presenza gratuita, far offrire a loro alcuni dei premi da mettere in palio ai vari tornei e manifestazioni che vengono organizzate nel corso della giornata.

Gli altri premi potrebbero esser emessi palio da piccoli sponsor.

Si avrebbe così la presenza di un evento di richiamo, un grande torneo, una manifestazione un’ esibizione o anche tanti piccoli tornei con premi minori, la cui organizzazione sarebbe affidata alle associazioni. Attorno a questo evento la città proporrebbe ovviamente tante altre iniziative: l’apertura della Pinacoteca della Fondazione, mostre a palazzo Guidobono, l’apertura del museo del mare ed eventualmente anche altre iniziative e manifestazioni sporadiche di altro genere tutte da valutare.

Quelle che abbiamo descritto finora sono regole che valgono per tutte le manifestazioni. L’aspetto ludico sul quale sarebbe improntata la prima domenica di ogni mese, quindi sarebbe solo il richiamo principale per una città viva con diverse iniziative collaterali.

 

ECCO ALCUNE MANIFESTAZIONI CHE SAREBBE POSSIBILE ORGANIZZARE

Facciamo alcuni esempi di come e cosa potrebbe essere organizzato ogni prima domenica del mese. Ovviamente si tratta di proposte suscettibili  di modifiche.

 

1° MESE: Tornei di scacchi, dama ed altri giochi e una volta all’anno scacchi in costume

Per l’organizzazione si potrebbe chiamare il Circolo scacchistico di Novi Ligure o quello di Acqui Terme. Nella prima presenza annuale si potrebbero organizzare piccoli tornei “Lampo” o “sempilampo” cioè partite di breve durata, la seconda volta magari un evento di ben altra statura: una “simultanea” cioè con la presenza di un maestro nazionale che gioca da solo contro tutti o un evento più impegnativo, magari il campionato provinciale Lampo, che dura tutta la giornata e richiama in città scacchisti da tutta la provincia. Si possono organizzare eventi per bambini, lezioni per imparare a giocare, oppure chi non vuole giocare a scacchi può partecipare a tornei di dama oppure anche a semplici partite per puro scopo di relax e divertimento.

Per i bambini si potrebbero essere acquistati (grazie ad uno sponsor) scacchi giganti ed utilizzare la scacchiera in piazza Julia Derthona, oppure organizzare piccoli tornei per loro.

Per i bambini si potrebbe valutare la riscoperta dei giochi di un tempo, tris, domino, dama cinese, ed altri

Questo riavvicinamento agli scacchi sarebbe il preludio ad una possibile organizzazione futura della partita a scacchi costume, da svolgersi magari il sabato sera, una volta all’anno da svolgersi previo contatto con Castelnuovo Bormida. Ovviamente per quest’ultimo avvenimento bisognerebbe valutarne i costi. In caso positivo verrebbe organizzato con tanto di sfilata in costume. La partita potrebbe svolgersi in uno dei tanti campi sportivi cittadini già dotati di gradinate quindi risparmiansi sull’allestimento dei palchi.

 

2° MESE: Clown per la città e giochi di carte tematiche (Magic Yughi – ho, ecc…)

Per l’organizzazione si potrebbe contattare il circolo di Magic di Alessandria ed organizzare  un evento riservato agli adulti (I tornei di T1 richiamano gente proveniente da fuori e vengono allestiti interamente dagli organizzatori che coprono le spese) e uno per i ragazzi.

Contemporaneamente organizzare un raduno di carte tematiche per bambini per scambi e piccoli tornei (è sufficiente mettere avvisi nelle scuole e la presenza di una persona  che controlli gli scambi e impedisca ai ragazzi di litigare).

Contestualmente per i più piccoli è possibile organizzare esibizioni a cura dei clown: si potrebbero chiamare i clown “Marameo” di Alessandria e allestire giochi in piazza. Ovviamente in una piazza diversa da dove si svolgono i tornei di carte.

 

3° MESE: Giochi di carte classici per adulti e giochi per bambini più piccoli

Questo appuntamento sarebbe riservato soprattutto agli adulti. Il gioco delle carte si sta perdendo, non si gioca quasi più. Né al bar né dalle altre parti. Si gioca a carte ormai solo  in spiaggia, e solo i vecchi, mentre molti genitori 40enni o 50enni sanno giocare ma non lo fanno più da molto tempo  perché non ne hanno più l’opportunità.

Ecco il motivo per cui, crediamo,  avrebbe sicuramente successo organizzare tornei di scopa, scopone scientifico, tresette, briscola, scala 40, ramino e molti altri.

Non ci vuole una particolare abilità nell’organizzarli: solo conoscere le regole del gioco ed acquistare qualche decina di mazzi di carte. Anche in questo caso piccola quota di iscrizione (1-2 euro) premi raccolti da sponsor occasionali e simbolici. Agli adulti solo il fatto di tornare a giocare e poi vedere il loro nome e foto sui giornali sarebbe un premio.

Poi si potrebbe contattare l’Uniceff ed organizzare un torneo di burraco, oppure insegnare ai giovani come si giova a briscola, scopone , scala 40 , scopa 15 e così via. Crediamo che nessuno lo insegni più ai bambini e ai giovani che sarebbero sicuramente attratti da qualcosa di diverso, abituati ormai solo ai giochi elettronici.

Per i bambini, invece si potrebbero chiamare gli animatori degli asili e scuole materne, organizzare tornei all’aria aperta come bandierina, staffetta ed altri giochi di squadra.

Dove? Nella bella stagione in piazza Julia all’interno del cortile dell’Annunziata: è sufficiente chiudere i due cancelli che tutti i bambini sarebbero al sicuro, nessuno potrebbe allontanarsi e quando un genitore con proprio figlio si stanca, si apre il cancello e si lasciano uscire. I genitori che desiderano lasciare i propri figli e partecipare ai tornei potrebbero farlo in assoluta tranquillità.

 

4° MESE: La riscoperta dei giochi da tavolo

Con la tecnologia si sta perdendo l’uso di giochi da tavolo: questa domenica sarebbe dedicata alla riscoperta di questi giochi come monopoli, warhammer, battaglia navale e così via. Mettere cioè a disposizione di grandi e piccini la possibilità di cimentarsi in questi giochi ovviamente con qualcuno che coordina: Ci sono due circoli ad Alessandria che sono bravi ad organizzare tutto quanto. In alternativa con poche centinaia di euro si potrebbe acquistare i giochi e metterli a disposizione della gente oppure organizzare e coordinare piccoli tornei di monopoli (durata 1 ora), o tanti altri giochi come Subbuteo ad esempio, che stanno scomparendo.

Ovviamente con la partecipazione dei rivenditori di giocattoli con le loro bancarelle che verrebbero gratis.

 

5° MESE: Ping pong, Bigliardino e clown per i piccini

La presenza dei clown stavolta sarebbe affidata all’associazione Vip (Vivi in positivo) di Alessandria con lo stesso programma di quello che fanno i clown Marameo nel secondo mese.

L’organizzazione di questo evento forse è un po’ più complessa e dispendiosa perché bisognerebbe trovare qualcuno che affitta i bigliardini (almeno 5 se non di più) per una giornata, e lo stesso dicasi per i tavoli da ping pong ma crediamo che contattando preventivamente le aziende o acquistando direttamente i tavoli da ping pong o i bigliardini l’evento sia possibile.

Ovviamente tutto basato sull’organizzazione di tornei.

 

6° MESE: Domenica dedicata ai videogiochi

Non poteva mancare ovviamente l’evento dedicato ai videogiochi. In questo caso più che tornei veri e propri di difficile realizzazione perché crediamo siano necessarie particolari autorizzazioni oltre alla difficoltà nell’organizzare eventi in piazza perché è sono necessari schermi con costi davvero elevati rispetto alle attese, si potrebbe organizzare soprattutto un mercato dello scambio dei videogiochi, rassegne, mercatino. Poi da valutare con i rivenditori di videogiochi la possibilità di organizzare anche eventi e tornei ma solo se i costi sono bassi o sostenuti interamente dagli rivenditori e comunque solo nell’evento invernale che si svolge al museo orsi perché è necessario l’attacco alla rete elettrica.

 

CONCLUSIONE

Ovviamente noi siamo giornalisti e non possiamo spiegare minuziosamente nel dettaglio quello che si potrebbe organizzare, ma abbiamo ben presente le varie possibilità e le possibili associazioni a cui il Comune potrebbe rivolgersi per organizzare questa prima domenica del mese dedicata all’aspetto ludico.

Una domenica basata soprattutto all’aspetto “antico” dei giochi.

Una scelta non effettuata a caso, perché ormai le nuove generazioni identificano il gioco con il video-gioco e i genitori che, da giovani invece giocavano a questi giochi, non hanno più la possibilità di farlo.

Per questo motivo crediamo che i giovani possano essere attratti da questi giochi antichi ma nuovi per loro e i genitori possano rinverdire i loro ricordi ed essere sicuramente attratti dalla possibilità, due volte all’anno di tornare bambini o a cimentarsi con alcuni dei giochi con i quali hanno avuto a che fare durante la loro infanzia.

Certo, scacchi, dama, battaglia navale ed altro giochi si possono trovare anche sul pc ma giocare dal vivo con  avversari reali é tutta un’altra cosa d ha un sapore che – almeno due volte all’anno – vale la pena di riassaporare.

Angelo Bottiroli



3 – (continua)

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2 settembre 2012