Si chiama “articolo Uno” ed è il dossier realizzato dalla Provincia di Alessandria sull’andamento della situazione occupazionale nelle varie città e zone del territorio provinciale. Un dossier che a differenza di quelli realizzati dall’Unione Industriali e dalla camera di Commercio prende in esame anche altri indicatori economici fra cui la presenza delle imprese sul territorio e i livelli occupazionali.

I dati che emergono sono preoccupanti: “Le singole zone della provincia fra il 2010 ed il 2011 – si legge nella relazione conclusiva – evidenziano variazioni differenti, con sintomi di ripresa a Casale e Valenza, non però così netti da recuperare il terreno perso negli ultimi due anni, un andamento intermedio ad Alessandria, Acqui ed Ovada e variazioni più preoccupanti a Tortona e, soprattutto, a Novi Ligure.”

 

TORTONA: 4.369 persone in cerca di un lavoro

Fra il 2010 ed il 2011 Tortona evidenzia, con +180 iscritti al Centro per l’impiego in cerca di lavoro, una discreta crescita del totale dei disoccupati (+4,3%), con una variazione percentuale lievemente superiore al dato provinciale medio. In linea con la tendenza provinciale è invece il maggior incremento degli iscritti maschi, in aumento di +112 unità (+6,1%) a fronte dell’assai più limitato incremento femminile di +68 iscritte (+2,9%)

Tortona chiude il 2011 con 4.369 persone in cerca di lavoro iscritte al Centro per l’impiego. I sostenuti aumenti degli iscritti fra gli uomini determinano una presenza femminile che, con 2.416 iscritte ed il 55,3%, presenta un tasso inferiore alla media provinciale. Per converso gli uomini, con 1.953 iscritti ed il 44,7%, evidenziano un dato più elevato.

L’area di Tortona evidenzia un incremento complessivo degli iscritti in cerca di occupazione lievemente superiore al dato provinciale. Se si analizzano i sottogruppi, si verifica un aumento dei disoccupati in senso stretto sicuramente superiore alla media così come il calo degli inoccupati, che tuttavia non riequilibra del tutto il dato complessivo. La presenza femminile, infine, sebbene superiore a quella maschile in tutte le sottocategorie, appare meno accentuata rispetto alle altre aree provinciali.

 

NOVI LIGURE: la peggiore della provincia con 4.760 disoccupati

Con un aumento di +259 iscritti e la percentuale del +5.8%, Novi Ligure mostra una preoccupante crescita degli iscritti al Centro per l’impiego in cerca di lavoro, che risulta una fra le maggiori a livello provinciale. Seguendo l’andamento generale anche a Novi Ligure è più rilevante l’aumento maschile di quello femminile. Gli uomini, infatti, incrementano di +170 iscritti e del +9,8% a fronte del più contenuto aumento femminile di +89 iscritte con il +3,2%.

A fine anno Novi Ligure conta 4.760 iscritti al Centro per l’impiego in cerca di lavoro, in netta prevalenza si tratta di donne che, infatti, con 2.857 iscritte arrivano al 60% del totale, mentre gli uomini con 1.903 iscritti sono il 40%. La percentuale femminile risulta sensibilmente più alta del dato medio. Sebbene, come si è sopra visto, la variazione annuale in crescita sia peggiore per gli uomini, le donne anche nel 2011 sono in larga maggioranza in entrambe le sottocategorie. Fra i disoccupati in senso proprio, infatti, contano 2.367 iscritte ed il 57.1%, mentre gli uomini sono 1.778 con il 42,9%.

Novi Ligure presenta un’alta crescita annuale nel numero dei disoccupati, provocata dalla doppia azione di aumento dei disoccupati in senso proprio e dalla bassa diminuzione degli inoccupati, con variazioni che risultano peggiori rispetto alla media provinciale. Gli incrementi complessivi sono nettamente più acuti per la componente maschile, tuttavia le donne presentano percentuali di iscritte nelle singole sottocategorie e nel totale sensibilmente superiori al dato medio.

 18 settembre 2012