I problemi delle ultime settimane alla caserma dei carabinieri di corso Giovane Italia hanno riportato d’attualità il tema dello spostamento dell’Arma in una sede più funzionale. E la scelta sarebbe ricaduta proprio sull’area adiacente gli impianti sportivi.

«È importante sottolineare subito che lo stabile che accoglie attualmente i Carabinieri non è comunale e quindi gli interventi di manutenzione non sono a carico nostro – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi -; io sono intervenuto direttamente solo per gli aspetti legati alla sicurezza che hanno portato alla transennatura dell’intera area».

«Questo, però, non significa che non ci stia a cuore il futuro del Comando, anzi: ci siamo attivati da subito per risolvere il problema, prendendo contatto con il custode giudiziario dell’immobile, che ci aggiorna quasi quotidianamente sull’evolversi della situazione. Attualmente, per esempio, si è in attesa di una risposta dal giudice affinché siano autorizzati quei lavori di manutenzione che portino quanto prima alla messa in sicurezza della caserma», ha proseguito il primo cittadino.

Nelle scorse settimane, infatti, dallo stabile di via Giovane Italia si sono staccati alcuni pezzi d’intonaco e il Sindaco, con gli Uffici comunali competenti, si è interessato per trovare le soluzioni necessarie: «Con l’Ufficio Demaniale di competenza – ha spiegato Demezzi – si è individuato un percorso che potrebbe portare alla cessione gratuita, da parte nostra, della parte comunale del Commissariato di piazza Statuto e di un terreno in zona San Bernardino per la realizzazione della nuova caserma. In cambio il Demanio cederà al Comune l’ex caserma Mameli di via Cavour».

Nel frattempo è già pronto il progetto per la nuova caserma: «Ci hanno spiegato che il progetto è già stato accolto dall’Arma e che ora è in attesa di finanziamento. Da parte nostra – ha concluso il sindaco Giorgio Demezzi – proseguiremo a vigilare sull’andamento dell’intera vicenda, affinché i Carabinieri possano proseguire a svolgere il loro fondamentale e prezioso lavoro sul territorio con a disposizione le strutture adeguate a questo importante e delicato compito».

 3 settembre 2012