Il direttore generale dell’Asl, Paolo Marforio, lo ha annunciato in questi giorni ai tortonesi che gli hanno consegnato oltre diecimila firme in difesa della Pediatria: a settembre si deciderà la riorganizzazione dei due ospedali che diventeranno un unico presidio sanitario ma su due sedi.

I Tortonesi cercheranno di convincere il direttore dell’Asl a tenere in città, a discapito dell’ospedale di Novi Ligure, il Dipartimento Materno Infantile (Pediatria, Ostetricia e Ginecologia) anche se questo significherebbe “perdere” qualche altro reparto (magari la chirurgia specialistica) che andrebbe invece al “San Giacomo”.

Come noto, infatti, il nuovo Piano sanitario regionale prevede l’unione tra i due ospedali di Tortona e Novi Ligure per cui reparti che adesso sono in funzione in entrambi i nosocomi verranno accorpati,. Uno di questo sarà la pediatria e i tortonesi chiedono che venga mantenuta a Tortona piuttosto che a Novi.

Per convincere Marforio nei giorni scorsi Aurelia Destro e Giovanni Bidone, membri del Comitato a difesa dell’area Materno infantile di Tortona, gli hanno personalmente consegnato ben 10.349 firme raccolte tra la cittadinanza tortonese.

“Il direttore dell’Asl – dicono i due componenti del Comitato – ha spiegato che, in vista di una riorganizzazione del sistema sanitario locale, la direzione sta valutando le possibili e migliori soluzioni sia in termini economici che di servizi agli utenti. La situazione è in fase di definizione e a tal proposito ci ha anticipato che entro il mese di settembre avremo una risposta. Crediamo che a questo punto sia indispensabile e corretto spiegare a noi cittadini la reale volontà dell’Azienda Sanitaria così da comprendere ed apprezzare ogni sforzo che sarà fatto per venire incontro alle esigenze dei cittadini e per affrontare, nel migliore dei modi, l’attuale situazione economica che coinvolge tutti i settori della Pubblica Amministrazione e tutti noi.”.

Marforio, in un recente incontro in Provincia aveva detto che per quanto riguarda la pediatria, i due ospedali partono alla pari e solo uno potrà ospitarla.

Alcuni reparti verranno mantenuti in entrambi gli ospedali come il Dea (Dipartimento di emergenza e accettazione) e la Rianimazione, ma la maggiorparte verranno riorganizzati e ubicati o in una o nell’altra sede.

 8 agosto 2012