Risolta nel migliore dei modi per il Comune di Tortona, la vicenda del ricorso al Tar per la vendita

dell’ex mercato coperto e di palazzo Leardi. E stato infatti raggiunto un accordo che snellirà l’iter burocratico: il Comune ha rinunciato al pagamento delle spese legali da parte dei ricorrenti Giorgio Magni e Maria Rosa Repetto, stabilite dal Tar – che ha respinto il ricorso per carenza di legittimazione attiva – e quantificate in 4 mila euro più spese accessorie (quindi circa 6 mila euro) e in cambio ha ottenuto dal legale dei ricorrenti la rinuncia a proporre ricorso al Consiglio di Stato.

Il Comune potrà dunque ripubblicare i bandi di vendita dei due immobili senza la pendenza del ricorso, ma se la legge lo consentirà forse si potrebbe anche fare a meno della pubblicazione e procedere subito all’assegnazione.

“Stiamo valutando dice l’assessore Carlo Galuppo – se si può evitare la pubblicazione del bando e provvedere subito alla vendita a chi aveva fatto l’offerta. Forse c’é un cavillo legale che ce lo consentirà.”

Quindi le società Simco e Codelfa, che a marzo avevano presentato ciascuna un’offerta con riserva ritenuta inammissibile dal comune, questa volta non avendo più vincoli, potrebbero aggiudicarsi gli immobili e il Comune potrà così incassare almeno 4 milioni di euro.

Si chiude con una mediazione legale il capitolo ricorso al Tar L’amministrazione potrebbe dunque ripubblicare i bandi dei due immobili a breve: l’operazione dovrebbe concludersi infatti entro il 30 settembre, quando si voteranno gli equilibri di bilancio. Il Tar con sentenza del 13 luglio ha dichiarato inammissibile il ricorso promosso dai tortonesi Magni e Repetto contro i provvedimenti comunali di dismissione del patrimonio, condannando i ricorrenti a rifondere le spese di lite; il 1° agosto il legale dei ricorrenti ha manifestato la disponibilità dei propri assistiti a chiudere ogni pendenza relativa al contenzioso, a seguito della rinuncia reciproca delle parti a presentare appello contro la sentenza del Tar e alla rinuncia del Comune ad esigere il pagamento delle spese legali di primo grado.

4 agosto 2012