Gestione Acqua, la società che si occupa di garantire il rifornimento idrico in quasi tutta la provincia, invita a limitare l’uso dell’acqua potabile a causa della siccità e il sindaco di Tortona, Massimo Berutti decide di riesumare un’ordinanza che a tratti ha del grottesco, o quanto meno risulta anacronistica.

Il primo cittadino infatti ha firmato un’ordinanza in cui si impone ai tortonesi i utilizzare l’acqua potabile distribuita dal pubblico acquedotto esclusivamente per fini alimentari, igienico-sanitari, per gli allevamenti zootecnici, le attività commerciali e di servizio, nonché tutte le altre attività ugualmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile.

L’ordinanza vieta l’impiego di acqua potabile per lavaggio di cortili e piazzali; lavaggio domestico di veicoli a motore; innaffiamento di giardini, prati, orti; il riempimento di piscine private, vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua. Chi non ottemperà a tali prescrizioni rischia un “multa” da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.

E’ stata Gestione Acqua, la società che gestisce l’erogazione dell’acqua potabile ad inviare a numerosi comuni del bacino una nota in cui si invitava i sindaci a sensibilizzare i cittadini a limitare il consumo dell’acqua potabile perché anche se la situazione al momento non può essere considerata critica, si è assistito ad un progressivo abbassamento del livello delle falde dovuto soprattutto alla siccità di questi ultimi mesi ma anche al fatto che durante l’inverno é nevicato poco. La nota è stata inviata soprattutto ai Comuni delle valli e a quelli della Bassa Valle Scrivia. La nota non impone drastiche misure, ma invita i primi cittadini ad attivarsi in merito e Berutti ha subito deciso di rispolverare la vecchia ordinanza e renderla subito esecutiva.

 

I CONSIGLI DEL PRIMO CITTADINO

Fin qui nulla dire, anzi ha fatto sicuramente bene Massimo Berutti ad invitare i tortonesi a limitare, almeno, l’uso dell’acqua potabile. Il grottesco sta nella serie di consigli anacronistici che il primo cittadino dà ai tortonesi: nell’ordinanza, infatti, Berutti invita tutti ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua, come ad esempio:

 

– riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni, eccetera;

– installare sui rubinetti dispositivi frangigetto che, mescolando l’acqua con l’aria, consentono di risparmiare risorsa idrica pur disponendo di un flusso di agevole impiego;

– limitare, ove possibile, la ricarica degli sciacquoni tramite accorgimenti atti a ridurre la capacità volumetrica del serbatoio;

– non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo;

– utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante;

– utilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie;

– impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico;

– preferire la doccia al bagno, avendo cura in particolare di non far scorrere acqua mentre ci si insapona;

– non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.

Se avete avuto la costanza di leggere fin qui senza mettervi a ridere, capirete che ogni ulteriore commento è superfluo.

10 agosto 2012