Apprendo prima dai giornali e poi dal sito del Comune di Alessandria che il Sindaco ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di AMAG. Alla luce degli “Indirizzi per le nomine e le designazioni dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende e Istituzioni” approvate dal Consiglio Comunale devo rilevare il mancato rispetto dell’esame preventivo – da parte della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari – delle candidature pervenute nei termini previsti dal bando, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti richiesti redigendo verbale che verrà inviato al Sindaco. Questo criterio, introdotto proprio da un emendamento del Partito Democratico, è stato disatteso, come molti altri proclami di trasparenza e di confronto di questa amministrazione. La Conferenza dei Presidenti farà un esame successivo alle nomine del Sindaco, emarginando ancora una volta – al di là dei proclami – il Consiglio Comunale.

Ma non è tutto. Ai sensi dell’art.46 comma 5 dello Statuto del Comune “Sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio Comunale, il Sindaco provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune, assicurando la rappresentanza delle minoranze nella misura di un terzo del numero complessivo, arrotondando per difetto.” Mi pare che in questo caso non sia stata rispettata la rappresentanza delle minoranze.

Infine faccio notare come da tempo giace in Consiglio Comunale la mia mozione con cui si chiede al Sindaco di motivare le scelte che compie nominando i rappresentanti del Comune. Per ora tale mozione non è ancora stata posta alla discussione del Consiglio Comunale ma certo, proprio nell’ottica della trasparenza tanto annunciata, una motivazione a sostegno delle nomine compiute sarebbe stata opportuna.

Emanuele Locci



 9 agosto 2012