Nasce la nuova Amag che può tornare a lavorare .

Lunedì si è tenuta l’assemblea dei soci Amag S.p.A per ratificare le decisioni prese dal Consiglio di Amministrazione in ordine alle revoche dei Cda delle società Alegas S.r.L. e Alenergy, prendere atto delle dimissioni irrevocabili dei componenti dell’attuale Consiglio e procedere alla nomina del nuovo.

In apertura di seduta il sindaco di Acqui Terme, Enrico Bertero, ha proposto una mozione sull’ordine dei lavori chiedendo la sospensione dell’Assemblea con rinvio ad altra data, in attesa della decisioni del giudice civile di Alessandria, in merito alla causa promossa da un gruppo di sindaci e da quattro componenti del precedente consiglio di amministrazione. Il documento presentava le firme di altri otto sindaci: Montecastello, Pietra Marazzi, Cassine, Morsasco, Castelnuovo Bormida Terzo, Carpeneto, Grognardo.

L’assemblea ha deciso di non mettere ai voti la mozione e, per questo, i firmatari (ad esclusione del sindaco di Grognardo) hanno abbandonato i lavori.

Il presidente Antonello Zaccone ha proposto all’assemblea gli altri punti all’ordine del giorno, tutti approvati compresa la presa d’atto delle dimissioni del CdA attualmente in carica.

Nella sua relazione, il presidente del Consiglio di Amministrazione uscente ha sottolineato la crisi finanziaria del gruppo e, in particolare, della società capogruppo AMAG S.p.A. Ha poi riferito di riunioni del vecchio Cda con istituti di credito che avevano dichiarato l’impossibilità di concedere mutui a copertura degli investimenti. Per questa ragione tutti i lavori svolti nel secondo semestre 2011 e nel primo semestre 2012, per oltre 10 milioni di euro, non hanno avuto copertura finanziaria ai sensi del Testo unico sugli appalti. Di fatto, queste opere sono state finanziate con autofinanziamento e con indebitamento a breve (fidi bancari, anticipazioni) generando una crisi di liquidità e il blocco dei castelletti bancari; la situazione si è ulteriormente aggravata dopo l’approvazione della dichiarazione di dissesto da parte del Comune di Alessandria, socio di maggioranza assoluta.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione, prosegue la relazione, dovrà prendere decisioni drastiche sulla riduzione dei costi di investimento alla luce dell’oggettiva impossibilità di incrementare l’indebitamento a medio e lungo termine, aumento peraltro non compatibile con l’assetto economico e patrimoniale della società.

Il vicepresidente, Marco Neri, ha illustrato le difficoltà incontrate nella verifica dei lavori eseguiti, derivanti “dalla incapacità dell’azienda a far fronte al pagamento delle opere realizzate. Questo fatto è aggravato dalla organizzazione interna degli uffici dove i responsabili tecnici non conoscono il budget a disposizione e la reale disponibilità dei fondi”.

Il presidente Zaccone ha poi invitato il socio di maggioranza a proporre i nominativi del nuovo consiglio che dovrà essere composto, a norma del decreto “Spending Review 2”, da 5 componenti di cui tre dipendenti delle amministrazione socie.

Maria Rita Rossa ha proposto:

Presidente Marco Marzi

Vicepresidente Marco Italo Neri (dipendente del Comune di Alessandria)

Consigliere con funzioni di Amministratore Delegato Gian Piero Borsi

Consigliere Gianpiero Cerruti (dipendente del Comune di Alessandria)

e ha chiesto agli altri sindaci di nominare il quinto consigliere, indicato dal sindaco del comune di Melazzo: Federica Monti (dipendente del Comune di Bistagno).

L’assemblea ha approvato il nuovo organismo con l’astensione del sindaco di Grognardo.

“Con l’assemblea di oggi – ha affermato il sindaco Maria Rita Rossa – si chiude definitivamente una pagina difficile per la Società AMAG S.p.A ripristinando legalità, correttezza e trasparenza negli investimenti pubblici di un settore che ha bisogno, prima di tutto, di onestà professionale e di riscoprire la propria vocazione originaria, senza credere di potersi occupare di tutto non garantendo nulla a nessuno”.

 6 agosto 2011