Pubblichiamo di seguito un Comunicato stampa del Comune in cui si spiega in maniera dettagliata perché il Comune non può rinunciare alla costruzione del Ponte Meier in quanto pagherebbe 1 milione 600 mila euro di penali e perderebbe 12 milioni di euro del PISU e la riqualificazione di tutto il quartiere Borgo Rovereto.

 

IL COMUNICATO STAMPA

La costruzione del ponte Meier ammonta complessivamente a 18 milioni di euro comprese le opere complementari richieste in conferenza dei servizi dalle Autorità Idrauliche e dalla Sovrintendenza ai Beni Architettonici.

Le cifre che negli anni si sono rincorse non hanno mai avuto fondamento reale.

I 18 milioni di euro sono interamente stanziati e finanziati.

8 milioni di mutuo sono a carico del Comune di Alessandria.

Il resto è frutto di contributi erogati sulla base dell’accordo di programma sottoscritto e che prevede la realizzazione di quel ponte e non di altre opere o di un’opera diversa.

L’accordo di programma è nato da un protocollo d’intesa finalizzato alla demolizione del vecchio ponte cittadella e alla ricostruzione del nuovo ponte utilizzando i progetti già in possesso dell’amministrazione comunale.

La realizzazione del ponte è inserita nel Piano Integrato di Sviluppo Urbano di cui è diventata parte principale ed essenziale sotto il profilo economico, in quanto la quota comunale di finanziamento del ponte integra la quota regionale ai fini della sostenibilità complessiva del piano.

Se venissero tolti gli 8 milioni del ponte, salterebbe il PISU con i suoi 12 milioni di finanziamento regionale, comprese tutte le opere di riqualificazione dei borghi Cittadella e Rovereto.

Altro elemento fondamentale del PISU è quello che le opere, ponte compreso, devono necessariamente essere ultimate e collaudate entro il 31 dicembre 2014. Essendo il PISU finanziato attraverso un programma europeo, la possibilità di derogare questa data è praticamente nulla.

Il vincolo della Sovrintendenza, che è storico, impone la realizzazione di un collegamento tra la città e la Cittadella, in quel punto.

Nell’ipotesi in cui si volesse realizzare un nuovo progetto, questo comporterebbe la perdita dei contributi erogati in virtù dell’accordo di programma (8,5 milioni di euro), e una procedura che porterebbe al mancato rispetto della data di ultimazione del 31 dicembre 2014 e quindi la quasi certa perdita del contributo regionale di 12 milioni relativo al PISU.

(almeno 3 mesi per la gara di affidamento dell’incarico di progettazione europeo, 9 mesi per la realizzazione del progetto, 3 mesi per l’ottenimento dei pareri idraulici e architettonici, 4 mesi per la gara di affidamento delle opere, almeno 18 mesi per la realizzazione del ponte; in totale circa 3 anni).

La costruzione di una passerella pedonale potrebbe costare circa 9 milioni di euro, compresa la progettazione, mentre si dovrebbe risolvere il contratto con i progettisti e con le imprese attualmente incaricate con una spesa ipotizzabile in almeno 1 milione 400.000 euro (pari al 10 per cento degli importi contrattuali), oltre alle spese effettivamente sostenute che possono essere quantificabili in circa 200.000 euro.

Il progetto del ponte Meier è stato redatto tenendo conto anche della sua funzione di ingresso alla Cittadella, ed è pensato per essere soprattutto pedonale; ovviamente non vi è alcuna possibilità che ingerisca in qualsiasi modo con la fortezza.

CONCLUSIONI DI RITA ROSSA

“In definitiva – dice Rita Rossa – a fronte di una spesa per il Comune di 8 milioni di euro per la costruzione del ponte Meier, la sua mancata costruzione porterebbe un danno immediato di 1.600 mila euro di penali, la perdita di 12 milioni di finanziamento per il PISU (con il danno indotto dalla mancata riqualificazione dei borghi Cittadella e Rovereto), la perdita di 8,5 milioni di contributi di altri enti per la costruzione di questo ponte. Con la costruzione di una passerella pedonale inoltre, si perderebbe un collegamento viario che può diventare indispensabile in caso di interruzioni anche temporanee del traffico sul ponte Tiziano (collegamento a sua volta costruito per garantire un’uscita “di sicurezza” dalla città, in aggiunta a quello rappresentato dal ponte Cittadella, e finanziato con fondi della protezione civile).”

“In questo momento di crisi economica generale, particolarmente drammatica per la situazione del Comune di Alessandria – conclude il sindaco di Alessandria – ridurre la possibilità di investimenti, da 32 milioni di euro complessivi a 9, non potrebbe che avere una ricaduta negativa sull’economia cittadina, tenendo presente che questi saranno gli unici investimenti possibili per l’Amministrazione Comunale fino all’uscita dal dissesto.”

5 agosto 2012