L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi da Pier Carlo Lava della lista civica “I cittadini prima di tutto” che ha evidenziato la gravissima situazione del verde, ammessa in parte anche dall’Amiu.

“Si è detto che saranno tempi difficili con lacrime e sangue – dice Lava – che gli stipendi dei dipendenti delle Società Partecipate ogni fine mese diventano un problema, in particolare per l’AMIU.

In questa situazione è evidente che nessuno può permettersi di chiedere alla nuova Amministrazione comunale di effettuare interventi, anche se sarebbero necessari, che comportino investimenti per i quali non ci sono i relativi fondi, ma c’é almeno una prima questione che ritengo dovrebbe essere gestita con più attenzione e riguarda la manutenzione del verde: in via Moccagatta, nonostante un intervento purtroppo tardivo… di bagnatura, sono morte otto giovani piante e ne sono morte anche 3 su 3 nel parco giochi del quartiere Borsalino. Forse che con il dissesto manca anche l’acqua…?, anche le rose non godono di ottima salute e la cura del verde in generale ha subito un notevole rallentamento, problemi che a quanto pare sono presenti anche in altre zone della città, basta guardarsi attorno, parlare… con i cittadini e leggere le diverse segnalazioni in proposito.”

“Ora – conclude Lava – c’é chi probabilmente penserà che ci sono problemi più importanti che il verde, questo é vero, ma se consideriamo che gli stipendi degli addetti dell’Amiu – almeno finora – vengono comunque pagati, per cui non si capisce perché con la precedente Amministrazione il verde veniva regolarmente curato e ora la situazione debba peggiorare. In fondo mica sono cambiate le competenze!”

La va sottolinea anche uno stato di manutenzione generale del verde pubblico che in alcuni casi la scia a desiderare.

Purtroppo, sotto questo punto di vista, crediamo che nessuna città abbia una frammentazione di compiti nella cura del verde come quella che c’è ad Alessandria: la cura del verde almeno per quanto riguarda il taglio dell’erbe, è equamente divisa (e non si capisce il perché) fra Amiu e Comune, ma la bagnatura dei fiori e delle piante non è di competenza di nessuno dei due ma bensì dell’Amag.

E l’Amag ammette in parte le sue colpe: “In questo periodo – dice Daniele Priarone responsabile dell’Ufficio Ambiente e depurazione dell’Amag a cui spetta anche il compito di non far mancare l’acqua alle varie zone della città – siamo stati molto impegnati nel garantire il rifornimento idrico ad alcune zone e frazioni della città, che a causa della persistente siccità avevano necessita di un maggiore rifornimento idrico, quindi abbiamo dato la precedenza questo tipo di intervento, e, poiché il personale è sempre lo stesso non escludo che la bagnatura di piante e fiori sia passata in secondo piano, come d’altro canto deve essere. Mi scuso quindi se sono morte alcune piante. E’ ovvio che noi cerchiamo di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità, ma è evidente che ci sono delle esigenze e delle priorità che vanno rispettate e il rifornimento di acqua ai cittadini è sicuramente la più importante.”

 10 agosto 2012