Con una laconica informazione inviata dall’Ufficio relazioni sindacali nazionali, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato alle organizzazioni sindacali, la decisione di chiudere 17 Uffici territoriali dislocati in altrettante città italiane, fra cui figura anche Valenza.

La motivazione risiede nella prima applicazione di quanto previsto dall’art. 4 del Decreto sulla spending review che prevede, tra l’altro, la chiusura degli Uffici con meno di 30 lavoratori o dislocati in province con meno di 300.000 abitanti.

“Una chiusura senza se e senza ma – dicono le organizzazioni sindacali – atteso che verrebbe previsto solo ove possibile e presso i comuni disponibili, un punto di assistenza fiscale. Dopo il “finto” ritiro il mese scorso dell’atto di chiusura di alcuni Uffici pubblicato e poi ritirato dall’intranet aziendale a seguito della presa di posizione del sindacato, l’Agenzia delle Entrate da subito decide di usare le norme punitive e restrittive dell’iniqua spending review varata da Monti e Grilli.”

La decisione nasce allo scopo di economizzare i costi di gestione delle proprie strutture territoriali, e in linea con le previsioni di riduzione degli assetti organizzativi.

La chiusura è prevista dal 1° gennaio 2013. L’ufficio delle entrate di valenza, quindi rimarrà aperto fino al 31 dicembre. L’Agenzia delle Entrate di Valenza, oltre a dedicarsi alle attività di informazione e assistenza, si occupa della gestione delle dichiarazioni del redditi e dei controlli formali anche nei comuni di Alluvioni Cambiò; Bassignana; Pecetto di Valenza e Rivarone

Sono complessivamente nove i dipendenti che lavorano all’interno della struttura e che verranno trasferiti in altri uffici pubblici della zona o in alternativa, all’Ufficio Entrate di Alessandria.

 25 luglio 2012