I 25 milioni di euro per bonificare Casale dall’amianto ci sono. Lo ha ribadito il ministro della salute Renato Balduzzi nell’incontro avuto ieri con il sindaco Giorgio Demezzi in prefettura ad Alessandria.

«L’impegno del Comune di Casale Monferrato – ha commentato Demezzi al termine dell’incotnro – e di tutti gli altri Enti preposti, sta proseguendo con caparbietà per raggiungere concretamente la bonifica definitiva del nostro territorio dall’amianto e per dare una speranza a chi, purtroppo, continua ad ammalarsi di mesotelioma. E i primi importanti risultati li abbiamo avuti ieri, quando il ministro Renato Balduzzi ha comunicato che il collega Corrado Clini l’ha autorizzato a informare che i 25 milioni di euro per la bonifica ci sono e saranno erogati a breve».

«L’impressione avuta – ha spiegato il sindaco Demezzi – è assolutamente positiva, perché i quattro professori presenti all’incontro hanno dimostrato una disponibilità fattiva affinché si lavori tutti insieme per debellare le gravi conseguenze che l’amianto ha portato non solo a Casale Monferrato, ma in tutta Italia, a partire da quel mesotelioma che purtroppo sta segnando il nostro territorio. Prova ne è che già mercoledì 18 luglio con il direttore del Centro Amianto, Massimo D’Angelo, incontrerò, grazie anche al diretto interessamento del rettore dell’Università del Piemonte Orientale Paolo Garbarino, uno dei professori, Corrado Magnani, per approfondire le tematiche della ricerca e della prevenzione».

Dino Amadori, Giorgio Vittorio Scagliotti, Benedetto Terracini, Corrado Magnani e Silvio Garattini (quest’ultimo assente) hanno quindi iniziato a delineare la strada da percorrere, con un obiettivo per preciso: mettere in rete le conoscenze. Il primo passo sarà la predisposizione del quaderno operativo sull’amianto per la conferenza governativa sull’amianto che si terrà dal 22 al 24 novembre a Venezia: «Il documento – ha annunciato Giorgio Demezzi – sarà presentato ufficialmente nella mattinata del 17 settembre a Casale Monferrato alla presenza non solo del ministro Balduzzi, ma anche dei colleghi dell’Ambiente Corrado Clini e del Lavoro Elsa Fornero, oltre al procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello e all’onorevole e magistrato Felice Casson».

 

Tra le notizie più attese dall’incontro c’era però, come detto, anche quella legata ai fondi ministeriali da destinare alla bonifica: «Il ministro Balduzzi ha ribadito ancora una volta che i 25 milioni di euro previsti ci sono e che saranno erogati appena si concluderà la fase burocratica».

 

Presente all’incontro anche l’assessore regionale Paolo Monferino: «L’assessore alla Sanità – ha raccontato il sindaco Demezzi – ha spiegato che attraverso il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) è stato stanziato un milione di euro per un progetto che vede coinvolte quattro Regioni e che il Centro Amianto piemontese dovrebbe diventare il raccordo tra i quattro Enti. Monferino ha anche annunciato che si sta organizzando un convegno, che ci auguriamo possa svolgersi qui a Casale Monferrato, incentrato sulla comunicazione e l’informazione sull’esposizione all’amianto, oltre ad aver previsto lo stanziamento di 3 milioni 500 mila euro per la bonifica delle scuole regionali. Inoltre già nei prossimi giorni l’assessore invierà la delibera con i nomi degli esperti della Consulta scientifica del Centro regionale amianto al ministero per una condivisione prima dell’approvazione definitiva».

 

Sempre attraverso il Ccm, inoltre, ci sarà un altro milione di euro che dovrà portare alla creazione di una rete che unisca tutti gli ospedali europei per attrarre finanziamenti sulla ricerca: un progetto che il ministro Balduzzi ha già presentato a Bruxelles e che sarà illustrato a breve anche a Cipro, al neo presidente del Consiglio dell’Unione Europea.

 

Al ministro Balduzzi è stato anche presentato il Piano globale contro le patologie amianto correlate, stilato da Massimo D’Angelo; documento che sarà al centro anche della riunione convocata a Casale Monferrato per domani pomeriggio, 17 luglio, a cui sono stati invitati tutti e 47 i sindaci dell’Area critica ex Usl 76, durante la quale si discuterà anche delle linee di sviluppo dell’ospedale Santo Spirito e delle strategie di intervento per garantire azioni coordinate e condivise contro l’amianto.

 

«Quello di ieri è stato un incontro molto importante – ha concluso il sindaco Giorgio Demezzi – sia per i molti argomenti trattati, sia per la concretezza degli interventi. Siamo stati aggiornati sui molti aspetti legati all’amianto, come ad esempio i fondi che il ministero della Salute sta mettendo in campo: i 15 milioni di euro per i tumori rari e i 10 milioni di euro per la sorveglianza epidemiologica degli esposti all’amianto. Speriamo che si continui su questa strada, riuscendo a ottenere tutti i fondi che ci sono stati promessi in questi mesi, perché per far ripartire il territorio ci vuole speranza, ma anche concretezza».

 16 luglio 2012