Da due anni sono in attesa di ricevere una parte dello stipendio e da nove mesi chiedono di essere convocati, ma siccome non hanno ricevuto risposta, i lavoratori della Comunità Montana Terre del Giarolo, l’RSU e le Organizzazioni sindacali Provinciali Cgil e Cisl riunitisi in assemblea hanno proclamato unitariamente lo stato di agitazione.

“Qualora la procedura di raffreddamento e di conciliazione, prevista dalla Legge, non producesse esito positivo – scrivono in una nota le RSU – attueranno inizialmente le seguenti forme di lotta come l’osservazione scrupolosa dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale;

n. 1 giornata di sciopero.”

Al centro della vertenza, la protesta contro la decisione politica di non dare alla delegazione trattante di parte pubblica direttive utili alla sottoscrizione del contratto decentrato, seppur alcuni lavoratori è dal 2010 che aspettano l’erogazione di compensi a loro dovuti.

La protesta è rincarata dal fatto che i sindacati da ormai nove mesi vengono convocati a trattative che non portano a nessun risultato.

Cgil e Cisl chiedono con forza che gli amministratori impostino la loro politica sul rispetto per i lavoratori che quotidianamente si adoperano affinché ai cittadini non possa mai mancare la qualità dei servizi.

I sindacati e la Rsu condannano tale modalità di impostare le relazioni sindacali da parte degli amministratori e reputano la loro condotta irrispettosa, irriguardosa e strafottente, ravvisandone profili di antisindacalità.

“Impedire la conclusione della trattativa – dicono Cgil e Cisl – è un atteggiamento che denota mancanza totale di rispetto verso i lavoratori dell’ente ed ai cittadini e poca attenzione nella difesa dei servizi a loro erogati. Il comportamento del Presidente della Comunità Montana Terre del Giarolo, manifesta la poca se non la totale mancanza, di progettualità e volontà di adoperarsi affinchè la Comunità Montana continui ad esistere, continui ad erogare servizi di primaria importanza per i cittadini, nel rispetto delle condizioni contrattuali di coloro che con abnegazione e spirito di sacrificio ne garantiscono il funzionamento.”

 16 luglio 2012