Il castello di Cremolino

La rassegna, che continua anche nei mesi estivi, propone per domenica 1° luglio una visita a tre affascinanti dimore storiche molto vicine tra loro, tutte di proprietà privata e aperte eccezionalmente al pubblico per la rassegna: il castello di Prasco, il castello di Cremolino e il Castello di Rocca Grimalda.

 La visita del castello di Prasco (dalle 15.00 alle 18.00; ingresso 7 euro) è sempre guidata personalmente dalla proprietaria (la contessa Maria Elena Gallesio-Piuma di Prasco, docente nell’Università di Genova) che conduce gli ospiti lungo il percorso illustrando gli aspetti architettonici, gli sviluppi della storia e dei legami politici intrattenuti nei secoli dai diversi feudatari, l’attività molteplice dell’Istituto di studi gallesiani e di Giorgio Gallesio, avo dei propiretari e famoso pomologo.

Anche la visita al Castello di Cremolino (turni di visita 15.00 e 18.00 su prenotazione; ingresso 12 euro) è guidata esclusivamente dal proprietario. Cremolino fu il feudo principale del ramo monferrino della potente famiglia dei marchesi Malaspina, signori della Lunigiana. Il castello venne costruito alla fine del ‘200, intorno ad una torre che datava dall’anno 1000, da Tommaso Malaspina che aveva ereditato il feudo dalla madre Agnese, ultima erede degli aleramici marchesi del Bosco.

Estintisi i Malaspina di Cremolino alla fine del ‘400, il castello fu infeudato dal marchese del Monferrato ai genovesi Sauli e Centurione e, dalla metà del ‘500 ai Doria dai quali, per matrimonio, alla fine del ‘700 passò ai marchesi Serra di Genova.

Il castello, anche grazie alla sua triplice cerchia di mura, non è mai stato espugnato e pertanto ha mantenuto intatto, con il suo ponte levatoio, il trecentesco torrino ed il possente dongione quattrocentesco, il suo carattere di fortezza medievale e dai suoi spalti si gode di uno dei più bei panorami dell’Alto Monferrato e della catena delle Alpi.

Il castello è circondato da un parco ottocentesco ricco di alberi d’alto fusto, topiari di bosso, rose, ortensie e peschiera delle ninfee.

Poco distante, a Rocca Grimalda, lo splendido castello è visitabile dalle 15.00 alle 17.30. (ingresso 12 euro). Costruito sulla sommità di uno sperone roccioso, si trova in un luogo strategicamente importante, sia perché facilmente difendibile, sia perché posto a controllo delle strade tra l’Oltregiogo ovadese e la pianura alessandrina, in un’area di forti contrasti tra il Monferrato e la Liguria. La costruzione del castello si è sviluppata nei secoli intorno alla possente torre circolare databile tra il XII e XIII secolo. Costituito inizialmente da una struttura poligonale destinata alle truppe di sorveglianza, il castello, compreso inizialmente nel feudo dei Malaspina, viene trasformato in residenza nobiliare dalla famiglia alessandrina dei Trotti intorno alla metà del ‘400. Successivamente, i Grimaldi, illustri patrizi genovesi, lo acquistano nel 1570 e vi risiedono per più di 200 anni, completandone la costruzione alla fine del 1700 con la maestosa facciata occidentale.

La Torre è costituita da 5 ambienti sovrapposti, vi si accede attraverso una scala elicoidale all’interno del muro perimetrale. Piccole feritoie illuminano le stanze, mentre la merlatura è stata distrutta da un fulmine a fine ‘800. Utilizzata per secoli come prigione, conserva, attraverso la fuliggine sulle pareti e i graffiti incisi sui muri, memoria di chi vi è stato rinchiuso. La Cappella, di ampie dimensioni e tuttora in uso, è stata commissionata da Giovanni Battista Grimaldi III alla fine del’700 alla base dell’ala occidentale del castello. L’interno è riccamente decorato a trompe l’oeil, con l’aggiunta di stucchi policromi.

Il giardino risale alla metà del ‘700 quando Battista Grimaldi decide di ampliare lo spazio antistante al castello per creare, uno splendido belvedere sulla valle dell’Orba. Il giardino, è diviso in 3 parti secondo lo schema barocco: il giardino all’italiana, il boschetto o giardino romantico, e il giardino segreto con erbe aromatiche e officinali, di ispirazione monastico medievale. Proprio il giardino ospiterà al termine delle visite la rassegna “A cori uniti nel parco”: in programma il gruppo “Arkansé” diretto da Vera Marenco, in “La Tricotea”, musiche di corte del XVI secolo.

Tutte le aperture di domenica 1° luglio in provincia di Alessandria:

Castello di Bergamasco, Castello di Cremolino, Castello di Piovera, Castello di Pozzolo Formigaro, Castello di Rocca Grimalda, Castello di Prasco, Forte di Gavi, Museo Civico Archeologico di Acqui Terme, Marengo Museum ad Alessandria, Complesso e Museo di Santa Croce a Bosco Marengo, Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi a Casale Monferrato Studio e Museo Didattico del Pittore Pellizza (visita non guidata) a Volpedo, Palazzo Labar, Torre di Novi Ligure, Villa Scati.

 

Per conoscere le strutture in dettaglio, per informazioni sugli orari, turni di visita e costi dei biglietti consultare il sito: HYPERLINK “http://www.castelliaperti.it” www.castelliaperti.it o scrivere a segreteria@castelliaperti.it, telefonare al al numero verde della Regione Piemonte 800329329 dalle 9.00 alle 18.00.

  30 giugno 2012