Gentile Direttore,

Come ampiamente attesa da tempo, la mazzata a carico delle famiglie tortonesi è in arrivo.

La nostra cara amministrazione ha cominciato con l’assaggio delle tariffe del Centro Estivo, per farci capire di che pasta è fatta.

Duri contro le famiglie che vedono svuotarsi il loro portafiglio sempre più velocemente, perchè così i tortonesi imparano che gli errori di una cattiva gestione amministrativa è anche colpa loro e quindi forza a pagare,così il nostro sindaco (sic!) può mostrarsi in giro con tutta la prosopopea di cui è maestro.

Non facciamo fatica ad immaginare le prossime tariffe scolastiche,ormai seconde solo all’iscrizione presso il più prestigioso college inglese!.

Il solo pensiero che un pasto a scuola costerà tra i cinque ed i sei euro a pasto,una famiglia con due figli tra scuola e scuola dell’infanzia, spende quasi come la spesa settimanale in un ipermercato qualsiasi della nostra città.

Già si sentono voci di possibili ritiri dei figli per farli mangiare a casa e poi riportarli a scuola dopo pranzo.

A questo punto è chiaro che con tariffe del genere l’amministrazione comunale ha l’intento di ridurre fortemente la richiesta dei servizi scolastici,per poi dire :”Visto! si tratta di servizi di cui si può benissimo fare a meno e pertanto progressivamente verranno ridotti e poi soppressi”.Così risparmieranno sui costi di gestione degli stessi , ponendoli interamente a carico dei privati cittadini,i quali continueranno a pagare fior di tasse per tappare i buchi al bilancio da lor signori provocati.

Dispiacerà solo per le famiglie dei dipendenti delle società che gestiscono questi servizi e che vedranno messi a repentaglio i loro posti di lavoro in tempi di crisi quali quelli che ora viviamo.

Non ci resta che resistere all’arroganza di questi signori ricordandoci dei loro gesti e delle loro (in)decisioni quanto toglieranno il disturbo,speriamo nel più breve tempo possibile.

Grato per il lavoro da lei svolto, le invio distinti saluti.

Un genitore arrabbiato.



29 maggio 2012