Il Comune, a quanto pare,  non ha i mezzi e gli strumenti per effettuare la lotta all’evasione ed i controlli su due tasse comunali (la Tosap e l’imposta sulle pubblicità) che dal 1° gennaio scorso ha dovuto prendere in carico con la chiusura dell’ATM.

Fino al 31 dicembre scorso, infatti, queste due tasse, insieme all’ICI, alla tariffa di igiene urbana (la tassa sui rifiuti sinteticamente chiamata TIA) e alla tassa sulle affissioni erano riscosse dall’ATM, l’azienda tortonese Multiservizi che è stata messa in liquidazione.

Il Comune ha affidato la riscossione delle altre tasse ad un soggetto privato, l’AIPA, ma ha tenuto per sé la gestione, la riscossione e la lotta all’evasione per quanto riguarda le tasse cosiddette “minori” cioè la Tassa occupazione suolo pubblico, meglio conosciuta come Tosap che comprende la tassa sui passi carrai, quelle delle bancarelle al mercato, dei tavolini fuori dai bar, dei banchetti anche occasionali che vengono allestiti durante le manifestazioni, la tassa per le imprese edili che utilizzano ponteggi e in tutti gli altri casi in cui un soggetto privato utilizza a proprio uso e consumo il suolo pubblico.

Altra tassa in carico al Comune di Tortona è l’imposta sulla pubblicità che deve essere applicata a tutti colo che appendono locandine sulle vetrine dei negozi e in altre zone della città (escluse le bacheche comunali), oppure mettono striscioni, insegne fuori dai negozi e così via. Anche se si tratta di tasse “minori” che rappresentano una piccola percentuale rispetto a quanto incassato annualmente dal Comune (6 milioni e mezzo per ICI e circa 6 milioni di euro per la TIA), l’evasione, in queste tasse “minori” viene stimata in percentuale abbastanza elevata riguarderebbe decine e decine di migliaia di euro.

 

LA LOTTA ALL’EVASIONE? SE NE RIPARLA NEL 2013

In questo momento, il Comune, a quanto pare, non è in grado di effettuare un’efficace lotta all’evasione per queste due tasse “minori”  perché l’ufficio Tributi è sotto organico: il dirigente è andato in pensione da oltre un anno e non è stato più reintegrato e gli altri 3 componenti, oltre ad occuparsi delle normali mansioni già assegnate loro, non hanno neppure gli strumenti idonei in quanto il programma informatico a loro disposizione è vecchio di oltre 12 anni e quindi obsoleto.

Non solo, ma per poter effettuare i controlli incrociati per verificare chi non ha ottemperato al pagamento di queste due tasse rimasto in capo al Comune, sarebbe necessaria un’unità con poteri giuridici di pubblico ufficiale di polizia (cioè un vigile urbano) adibito appositamente al controllo sul territorio e in stretto contatto con l’ufficio per effettuare le verifiche in loco, ma anche i Vigili Urbani sono sotto organico.

 

L’ASSESORE GALUPPO CONFERMA LE CRITICITA’

Una situazione gravissima, quindi, che trova conferma anche dalle dichiarazioni dell’assessore al Bilancio Carlo Galuppo

Carlo Galuppo

“Purtroppo è così – ha detto l’assessore – i Vigili sono sotto organico non possiamo destinare una persona a questo lavoro. Abbiamo sforato il patto di stabilità e quindi non possiamo provvedere ad effettuare nuove assunzioni, neppure di personale a tempo determinato. A causa della grave situazione finanziaria in cui si trovano le casse comunali non possiamo neanche acquistare nuovi software, per cui almeno fino alla fine dell’anno la situazione rimane così com’è adesso. Solo se riusciremo a chiudere il Bilancio in pareggio evitando di sforare ancora il Patto di stabilità nel 2013 potremo effettuare qualche assunzione.”

Secondo una recente stima, il tasso di evasione a globale a Tortona (comprese tutte le tasse) oscillerebbe intorno al 10 – 15% cioè circa un milione e mezzo di euro, ma poiché è praticamente impossibile ridurre a zero l’evasione, si ipotizza un recupero possibile tra le 500 e le 900 mila euro globale che si spera possano essere recuperate dai società AIPA.

Angelo Bottiroli


20 aprile 2012