E’ l’inquinamento il problema più grave di Tortona. Lo dicono i risultati di un questionario distribuito dal Comune legato al terzo incontro sui processi partecipati, l’iniziativa avviata dal Comune per conoscere le opinioni dei cittadini e “disegnare” il futuro della città attraverso una nuova maxi variante al Piano Regolatore.

Alla domanda qual’é il problema più grave per quanto riguarda la vivibilità di Tortona il 78% delle persone che hanno compilato il questionario (55% donne e 45% uomini) ha risposto l’inquinamento; il 62% il traffico (le risposte potevano essere multiple), il 60% l’assenza di parcheggi e il 55% il rumore. Seguono altre risposte.

Un risultato ribadito anche dalle risposte alla domanda su come vorrebbero fosse delineata la città del futuro: il 38% degli intervistati (cioè la maggioranza) ha risposto “la città del verde, della sostenibilità ambientale e della qualità della vita”, il 28% “la città dei tortonesi, della cultura e del turismo” mentre solo il 17% vorrebbe uno sviluppo nella logistica e nel terziario, a pari merito con lo sviluppo del commercio e dell’artigianato. Insomma i tortonesi più che allo sviluppo tecnologico, industriale e del terziario vorrebbero una maggiore valorizzazione delle tradizioni, una città più vivibile con meno inquinamento (atmosferico soprattutto), meno traffico, più verde, e un recupero delle tradizioni come quella per il ciclismo e le biciclette: l’80%degli intervistati ritiene insoddisfacente la manutenzione delle strade e il 75% pessima la viabilità ciclopedonale. Il 52% degli intervistati, inoltre non ritiene neppure soddisfacente la quantità di aree pedonali.

C’è da parte dei tortonesi la chiara e forte richiesta di una città profondamente diversa da quella attuale, ribadita anche nei precedenti questionari, quando alla domanda “quali elementi caratterizzano in senso negativo la fisionomia del territorio tortonese la maggiorparte degli intervistati aveva risposto “la mancanza di viabilità ciclopedonale” seguita da “il poco rispetto verso il paesaggio”.

29 aprile 2012