Cresce un po’ a sorpresa il lavoro interinale in tuta la provincia di Alessandria che segna un aumento del 9% sul territorio provinciale e ben del 27% a Tortona.

A fornire questi dati è Manpower, una delle maggiori agenzie interinali presenti in provincia di Alessandria.

Manpower nel territorio di Tortona nel bimestre gennaio-febbraio 2012 ha registrato una crescita tendenziale del 27% delle assunzioni di lavoratori con contratti a tempo determinato.

Stiamo ovviamente parlando di contratti a livello numerico: non è possibile sapere la durata di questi lavori temporanei, tuttavia si tratta di numeri incoraggianti vista la congiuntura negativa.

A Tortona l’incremento riguarda in particolare alcuni settori, primo fra tutti l’Industria della Gomma, che per la filiale Manpower di Corso Leoniero è il primo comparto, con un peso del 62% rispetto al totale, e una crescita del 23% rispetto al 2011.

Due sono i settori che, anche se con un peso minore nelle assunzioni, hanno addirittura registrato incrementi oltre il 100%: l’Industria di trasformazione (pesa il 7%) e il Chimico farmaceutico (pesa il 3%). Un buon andamento nelle richieste di personale è stato riscontrato anche nell’Industria alimentare (+33%) e nel Commercio all’ingrosso (+25%), mentre sono sostanzialmente stabili il Commercio al dettaglio, Informatica e servizi alle imprese (un comparto che racchiude diversi settori di servizi), Trasporti, Elettricità, gas e acqua. In questo primo bimestre dell’anno faticano invece rispetto allo stesso periodo del 2011 il settore alberghiero (pur rappresentando uno dei comparti di maggior peso nelle assunzioni di Manpower, con il 9%), i servizi pubblici, l’industria meccanica e dei metalli.

 

LA SITUAZIONE IN PROVINCIA E AD ALESSANDRIA

Se estendiamo la nostra analisi a tutta la provincia di Alessandria, è minore la crescita rispetto al 2011(9%), ma è comunque un dato positivo.

Anche nel caso dell’intera provincia l’Industria della gomma è il primo settore per numero di assunzioni, con un peso del 29% rispetto al totale e una crescita del 21% rispetto al primo bimestre 2011.

E anche per Alessandria abbiamo punte di eccellenza con comparti che hanno richiesto oltre il 100% dei lavoratori in più: Commercio al dettaglio, Informatica e servizi alle imprese, Servizi Pubblici, Industria Alimentare. Sono lievi invece le diminuzioni di richieste dei settori meccanico, chimico-farmaceutico, elettrico e alberghiero, ma come si evince dal dato di crescita generale gli altri comparti compensano pienamente.

Le assunzioni di Manpower a Tortona e Alessandria riguardano maggiormente i giovani: il 32% ha meno di 25 anni ed è questa la fascia maggiormente cresciuta nelle assunzioni dal 2011, insieme al gruppo degli ultraquarantacinquenni. Buono l’incremento anche della fascia 35-40, un segnale che le aziende cercano soprattutto personale specializzato indipendentemente dall’età.

Assunzioni che riguardano donne e uomini con uno scarto poco significativo: ad Alessandria e provincia le donne sono il 44%, leggermente meno a Tortona (41%).

 

LE PROFESSIONI PIU’ RICHIESTE

Per quanto riguarda le figure professionali maggiormente ricercate ed assunte a Tortona, per il settore delle materie plastiche si tratta soprattutto di profili che operano nell’ambito della manutenzione (manutentori meccanici/elettrici, addetti a cambio stampi), mentre nel settore metalmeccanico sono prevalentemente nell’ambito del montaggio (montaggio meccanico/elettrico/programmazione PLC). Per queste professioni il titolo di studio maggiormente richiesto è il perito meccanico.

Si tratta molto spesso, per tutte queste figure professionali, di personale di difficile reperimento, come dichiarano i dati del Sistema Informativo Excelsior del trimestre in corso per la provincia di Alessandria: il 60% dei profili deve avere esperienza specifica nella mansione e settore che li cerca, con punte fino quasi al 90% per il metalmeccanico/elettronico, e almeno il 30% di questi profili è considerato di difficile reperimento.

“Da una parte le aziende cercano nei lavoratori da assumere sempre maggiore competenza e professionalità nel ruolo – dichiara Giuliano Vazzoler, coordinatore d’area – dall’altra c’è un problema culturale che fa sì che alcune scelte scolastiche professionalizzanti che potrebbero favorire l’inserimento lavorativo di molti giovani siano considerate una seconda scelta”.

“Basti pensare al fatto – conclude Vazzoler – che il diploma più richiesto è Perito Meccanico, e al numero esiguo di Periti che si diplomano in provincia. Da qui le difficoltà che spesso riscontriamo nel reperire candidati che abbiano le competenze giuste per le esigenze delle aziende. Non sempre è un problema di volontà o di scarso appeal delle mansioni proposte, ma c’è proprio una mancanza oggettiva di esperienza o di preparazione di base”.

9 aprile 2012