Ennesima puntata della Conferenza dei Servizi per l’inceneritore di Casei Gerola.

I proponenti il progetto non hanno la disponibilità di parte dell’area e pertanto la seduta è stata sospesa ed aggiornata entro un tempo massimo di 60 giorni.

I dubbi del Comitato e di numerosi Comuni in merito al progetto non sono stati minimamente risolti dalla Conferenza dei Servizi. Anzi crescono quotidianamente.

Ma qualcuno inizia ad insospettirsi.

Alle 17,30 seduta del Consiglio provinciale di Pavia con un ordine del giorno proposto da Giorgio Guardamagna della Lega Nord circa i rischi derivanti dall’inceneritore di Casei.

La proposta accoglie subito i favori di Sinistra Ecologia e Libertà nella persona del Consigliere Provinciale e Sindaco di Casei Gerola Ezio Stella.

La PDL nella persona di Ruggero Invernizzi rompe ulteriormente gli indugi: quello di Casei Gerola è un inceneritore. Di sorgo non se ne coltiva affatto e predisporlo come carburante della stessa centrale risulterà di difficile raggiungimento. Come si reggerà la centrale e come la si dovrà monitorare?

Il PD a questo punto della discussione propone la creazione di una Commissione di consultazione permanente che veda presenti tanto la Provincia di Pavia quanto quella di Alessandria con l’apporto di un rappresentante dei Comuni dell’alessandrino, dell’Arpa di Pavia ed Alessandria e delle Associazioni ambientaliste della Provincia di Pavia. Una commissione che controlli e vigili costantemente su Casei Gerola. I due punti all’ordine del giorno vengono così integrati ed approvati all’unanimità.

Il Consigliere PD Enzo Spialtini, già Sindaco di Garlasco, preoccupato dall’inceneritore rivolge appello affinché si possono prevedere garanzie fideiussorie in capo alla corretta gestione dell’impianto ed un’immediata sospensione delle autorizzazioni nel caso la Commissione riscontrasse irregolarità.

La centrale di Casei Gerola, di fatto, nella discussione del Consiglio provinciale del 26 aprile 2012, diventa un inceneritore sul quale aleggiano molte delle preoccupazioni che il Comitato Futuro Sostenibile tra Scrivia e Curone sta evidenziando in queste settimane.

Il Comitato però non si ferma. Sta già organizzando un tavolo di concertazione istituzionale.

Il voler bruciare le tappe di una conferenza dei servizi che doveva chiudersi in meno di due mesi, rischia di precludere ulteriormente la credibilità della riconversione prevista per Casei Gerola.

Il rappresentante del Comitato Giovanna Stella


29 aprile 2012