Il piano delle alienazioni viene pubblicato ogni anno. Ancora una volta emerge la strumentalizzazione delle parole da parte del consigliere comunale, Paolo Ronchetti.

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Per cui non c’è nessuna resa da parte del Comune, ma solo l’attuazione delle procedure previste dalla legge per la pubblicazione del piano delle alienazioni; e sono disposto anche a riascoltare la registrazione della commissione al fine di dimostrare la completa linearità di ragionamento fatto in sede di Commissione.

Riteniamo le procedure relative al piano delle alienazioni 2011 concluse nel pieno della legittimità, fermo restando l’esito del ricorso al TAR che attendiamo fiduciosi. A tale piano integreremo l’elenco delle alienazioni 2012 e da questo emergerà il nuovo piano delle alienazioni 2012.

Va sottolineato che per questo ricorso abbiamo più di 4 milioni di euro fermi, legati alle offerte avanzate nel secondo bando di gara per i due immobili che sono condizionate all’esito del TAR; il mancato incasso nella prima asta di dicembre non ci ha consentito di rispettare il patto di stabilità che ha portato una sanzione pari a 980 mila euro.

Invece di continuare a fare gli Azzeccagarbugli sarebbe bene lavorare per la città perché questa ossessione legata ai formalismi, prima di danneggiare l’amministrazione, danneggia i cittadini che poi sono quelli che pagano.

Massimo Berutti – Sindaco di Tortona



Ma se non sono stati seguiti i consigli di Ronchetti, perché il nuovo Piano delle Alienazioni (che a quanto pare conterrà anche gli immobili dell’ex mercato e di palazzo Leardi) verrà affisso all’Albo?

Per coerenza con il passato, nel caso di cambio di destinazione d’uso, forse bisognerebbe evitare la pubblicazione all’Albo come fatto con il Piano del 2011, ma siamo certi che stavolta, magari con una motivazione diversa, TUTTO il Nuovo Piano verrà affisso all’Albo, risolvendo così anche la “grana” del ricorso al TAR.

Come d’altronde è giusto che sia, se questo può far risparmiare soldi pubblici.

Francamente ci ha un po’ stupito la dichiarazione del sindaco Massimo Berutti, perché – ci risulta – i rapporti con Paolo Ronchetti in Commissione erano molto cordiali e sembravano addirittura idilliaci, tanto da stupire alcuni presenti.

Siamo sempre dell’idea che il bene di Tortona debba essere superiore ad ogni personalismo e ci eravamo illusi che, finalmente, tutti i politici, di destra, di sinistra e di centro, deponessero “le armi” evitando inutili polemiche per lavorare insieme a favore della città.

Ci era parso comprensibile che Paolo Ronchetti, dopo quasi tre anni di aspre critiche (giuste o sbagliate non spetta a noi giudicare) e consigli caduti nel vuoto, si rallegrasse perché finalmente almeno UNO dei suoi tanti suggerimenti era stato accolto. Ed è umano che una persona possa esprimere la propria soddisfazione per questo.

Per un attimo abbiamo pensato ad una svolta nella politica cittadina con l’obiettivo di lavorare tutti assieme per salvare Tortona dal baratro, ma evidentemente ci siamo sbagliati.

Angelo Bottiroli – Direttore di “Oggi Cronaca”

13 aprile 2012