Incredibile ma vero: due gioiellieri alessandrini e un panettiere di Savona sono finiti nella morsa di due usurai scoperti dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Alessandria, che a conclusione di una delicata attività investigativa hanno denunciato alla procura della Repubblica due alessandrini per usura ed esercizio abusivo dell’attività creditizia, sequestrando loro beni immobili, autovetture di lusso, preziosi e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di un milione di euro.

I due usurari sono un ex dipendente delle poste di 52 anni e un soggetto senza stabile occupazione di 57 anni, quest’ultimo con analoghi precedenti penali alle spalle. Il primo provvedeva ai finanziamenti, contrattando gli importi degli interessi e le modalità di restituzione, l’altro, badava alla materiale riscossione delle somme.

I due hanno in particolare approfittato dello stato di bisogno di tre commercianti, uno, proprietario di un negozio di panetteria in provincia di Savona, gli altri, titolari di due gioiellerie con negozi ubicati in provincia di Alessandria, concedendo a costoro, tra il 2006 e il 2008, dei prestiti per un importo complessivo pari a un milione di euro, e pretendendo interessi usurari a un tasso del 10% mensile.

Nel 2007, inoltre, due delle vittime effettuavano con i loro strozzini almeno un’operazione con la formula del “20 X 30 a 4 mesi”, che prevedeva la concessione di un prestito di 20 mila euro con l’impegno a restituire, nell’arco dei successivi quattro mesi, la somma complessiva di 30 mila euro, pagando in tal caso interessi superiori al 150% su base annua. Sono stati inoltre accertati casi di operazioni con la formula del “40 X 60”, regolate allo stesso modo.

I due sono stati inoltre denunciati per esercizio abusivo di attività finanziaria per aver svolto nei confronti del pubblico innumerevoli prestiti in denaro in assenza delle autorizzazioni richieste dalla legislazione bancaria.

27 aprile 2012