Tutte le foto che pubblichiamo sono state scattate alle 6 di pomeriggio di domenica 25 marzo, in via Emilia, nel centro storico di Tortona, quello che dovrebbe essere il cuore pulsante della città e che fino a pochi anni fa era il luogo di ritrovo dei tortonesi: giovani e meno giovani.

Oggi, passeggiare nei giorni festivi per le vie di Tortona è una morte: quasi tutti i negozi sono chiusi e non ci sono iniziative in grado di richiamare gente.

Abbiamo dato uno sguardo anche all’interno dei pochi locali aperti, e, a parte poche eccezioni, quasi tutti i bar -pasticceria erano semi deserti.

Con i negozi chiusi e senza iniziative che possano in qualche modo rappresentare una “scusa” per uscire di casa anche i tortonesi stanno progressivamente abbandonando l’abitudine a frequentare il centro storico.

E il centro storico sta morendo.

 

COMMERCIANTI INCAPACI?

I Commercianti si lamentano che non ci sono persone in giro per la città che giustifichino un’apertura domenicale, ma più li lasciano chiusi e più le persone rimangono lontane.

Che senso ha organizzare un evento al mese come è stato fatto la scorsa settimana con la rassegna del cioccolato e lasciare “vuote” le altre domeniche?

Ma invece che spendere migliaia di euro per la pubblicità di quell’evento su alcuni giornali cartacei e centinaia di manifesti di cui non si sa effettivamente quanto “ritorno” possano garantire  e quanta gente richiamino in centro, non sarebbe stato meglio impiegare quei soldi per organizzare manifestazioni nelle altre domeniche?

Ma i commercianti hanno fatto un calcolo costo/oppurtunità per sapere se veramente la scelta di investire in pubblicità a discapito dell’aumento del numero delle manifestazioni sia la scelta giusta?

 

POCA INVENTIVA DEL COMUNE? 

Domenica 25 marzo 2012 ore 18

Il Comune si lamenta che Tortona è in crisi, che la gente non spende, ma è risaputo che bene o male, anche una semplice passeggiata in città si traduce in qualche acquisto: magari anche solo un caffè, e se le persone rimangono tra le mura domestiche o scelgono altri luoghi i commercianti non vendono neppure il caffè. Eppure il Comune fa poco o nulla per organizzare manifestazioni e giustifica questa mancanza di iniziative con la mancanza di soldi: non ci sono soldi, quindi non è possibile organizzare manifestazioni.

Ma sarà vero?

Forse le cose non stanno esattamente così.

Un esempio? L’apertura delle ex carceri, nell’ambito delle Giornate del FAI è stata un successo: ha richiamato quasi duemila visitatori molti dei quali provenienti da Alessandria e Voghera, alcuni da Como e persino da Lodi. Poteva essere l’occasione per promuovere la città.

Sarebbe bastata un po’ di inventiva da parte dell’ assessore competente: magari allestire un banchetto dello IAT con depliant a fianco del FAI per promuovere quelle poche iniziative che vengono organizzate in città, oppure far conoscere alle persone provenienti da fuori i monumenti di Tortona: non bisogna dimenticarsi che la domenica è aperta la Pinacoteca in corso Leoniero e che a palazzo Guidobono erano in corso due mostre.

“Ricordare” queste manifestaioni per invogliare i visitatori a raggiungere il centro storico.

Era così difficile promuovere questi eventi? Il FAI ha coinvolto il giovani delle scuole: perché il Comune è rimasto inerme senza fare nulla?

Perché non collaborare insieme al FAI per il bene della città?

Ma questo é solo un piccolo esempio di quello che si potrebbe fare e non viene fatto.

Un altro esempio é San Bernardino: Tortona é una città religiosa e ogni settimana arrivano in città tante persona a visitare il santuario della Madonna della Guardia, rimangono nel quartiere di san Bernardino e se ne vanno senza recarsi in centro.

A che serve aver siglato un protocollo d’intesa tra il Comune e gli orionini se tutte quelle persone che visitano il santuario non si fanno conoscere le bellezze di Tortona?

Anche in questo caso sarebbe sufficiente un banchetto informativo o qualche altra iniziativa. Sarebbe sufficiente un po’ collaborazione tra Comune e Orionini, ma non si fa. Né questa , né quella del FAI, ne altre iniziative per promuovere Tortona. Piccolo iniziative dai costi davvero irrisori, ma invece niente: regna l’immobilismo. Perché?

Ma davvero sono i soldi a mancare , oppure è lo spirito d’iniziativa? Mancano i fondi oppure mancano e l’idee e l’inventiva per rendere più attraente la città?

Servono veramente i soldi o si può rendere più viva la città con tante piccole iniziative  anche senza il becco di un quattrino?

E per quale motivo il Comune non è in grado prendere semplici accorgimenti come questi che non costano assolutamente nulla?

Ma amiamo davvero questa città vogliamo tutti rimboccarchi le maniche per evitare che sprofondi sempre di più oppure occupiamo posti solo per scaldare le sedie?

Tortona Città Turistica? Ma quando? E dove?

Angelo Bottiroli


25 marzo 2012