La Tortona che non si arrende al sacrificio del Terzo Circolo è tornata a far sentire la propria voce nel Consiglio Comunale di ieri sera. Lo ha fatto attraverso le vie istituzionali, con la mozione presentata dal Consigliere Stefanella Ravazzi e supportata da un nutrito gruppo dell’opposizione, ma lo ha fatto anche attraverso la – non sempre – silenziosa presenza di parecchi genitori ed insegnanti delle scuole cittadine interessate dal piano di ridimensionamento scolastico. La Tortona legata alle strutture educative storicamente presenti sul nostro territorio, non ci sta.

Anche se, alla luce della delibera della Regione esecutiva dal 21 febbraio scorso, la mozione perde efficacia, i promotori ne richiedono ed ottengono la discussione in confronto politico, con le prime schermaglie che animano già le fasi iniziali del dibattimento ed il Consigliere Filella che abbandona la seduta per protesta.

Le contrapposte argomentazioni si fanno accese: dalla minoranza si levano rimproveri per soluzioni frettolose ed insensibili alla continuità didattica richiesta congiuntamente da insegnanti e genitori nel migliore interesse dei bambini, da parte della maggioranza le repliche sono imperniate sulla fredda logica delle disposizioni ministeriali e su infondati timori dei cambiamenti, invitando a cogliere il lato positivo del nuovo dimensionamento scolastico come una modifica migliorativa, puntando sulla grande capacità di adattamento dei ragazzi a realtà diverse.

Chiudono il dibattito il Sindaco Berutti a ribadire il mancato ruolo di regista auspicato da parte della Provincia, e l’Assessore Castellano che ufficializza l’uscita dei rappresentanti del Terzo Circolo dal Consiglio Comunale dei Ragazzi, stigmatizzando l’occasione persa per discutere del ridimensionamento, oramai approvato, proprio in tale sede.

Questo l’ultimo atto che celebra la dipartita della scuola materna “Peppino Sarina” e della scuola elementare “Gianni Rodari” che hanno perso definitivamente la loro autonomia per colpa di politici incapaci di salvaguardare l’ identità didattica delle due scuole.

Annamaria Agosti


14 marzo 2012

 

Alcune maestre e genitori presenti in consiglio ieri sera