I Rappresentanti sindacali scesi in piazza lunedì

Un presidio durato circa tre ore in piazza della Libertà, lunedì mattina, da parte dei rappresentanti della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e della Polizia Penitenziaria. Un presidio formato giusto dai rappresentanti sindacali per non privare la città di personale adibito ai servizi di emergenza e sicurezza, ma un presidio per far sentire la voce di tutti i poliziotti e dei pompieri che protestano contro l’intenzione del Governo di “cambiare le carte in tavola”.

“Nei giorni scorsi – dice Alberto la Piana della Polizia di Stato – abbiamo dovuto registrare la volontà del Governo di umiliare il personale della Polizia e delle altre amministrazioni del Comparto sicurezza e Difesa, con la previsione di modificare il nostro sistema previdenziale mostrando totale indifferenza alla specificità del lavoro che siamo chiamati a prestare per cui abbiamo deciso di scendere in piazza.”

“La volontà del Governo è inaccettabile – rincara la dose Giovanni Orabona della Silp Cgil – perché scelte come questa comporteranno l’innalzamento dell’età media dei poliziotti creando indubbie ripercussioni negative sull’operatività a danno della sicurezza dei cittadini.”

Una protesta, quella dei poliziotti che si estende in tuta Italia con la richiesta di un incontro tra il Governo e le organizzazioni sindacali al fine di “rivedere” la decisione.

19 marzo 2012