Quando i suoi connazionali avevano il mal di denti, invece che andare da un dentista o in ospedale, chiamavano lui: M.L., 48 anni, marocchino, munito di regolare permesso di soggiorno e residente in Alessandria che si infilava il camice bianco, prendeva pinze odontoiatriche, bisturi se necessario, ed altri strumenti e si recava a casa dei connazionali per effettuare l’estrazione del dente.

Una storia che , a quanto pare, andava avanti già da qualche tempo, fino gli agenti della Polizia Municipale del Distretto sud, non l’hanno scoperta ed hanno denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica di Alessandria per esercizio abusivo della professione di odontoiatra.

L’attività investigativa posta in essere dai Vigili non è stata facile perché l’omertà in questi casi resa peraltro difficoltosa dalla reticenza dei connazionali, era notevole, ma alla fine grazie ad informazioni, acquisizioni e riscontri fotografici, ha consentito di accertare che il cittadino straniero, sprovvisto di ogni titolo medico, si recava, a richiesta, presso il domicilio dei suoi connazionali, effettuando estrazioni dentarie in precarie condizioni igienico-sanitarie.

Alla fine i vigili urbani sono riusciti a fermarlo e grazie ad una perquisizione, sequestrare diverso materiale a disposizione dell’extracomunitario, costituito da pinze odontoiatriche, siringhe, bisturi, scollatori, leve, mascherine e camici ospedalieri nonché scatole di medicinali per patologie odontoiatriche.

27  marzo 2012

 

Il materiale sequestrato al falso dentista