Palazzo Leardi

Il Comune ci riprova e cerca nuovamente di mettere in vendita l’ex mercato coperto e palazzo Leardi, allo scopo di trovare soldi per far quadrare il Bilancio. Due immobili che erano già stati mesi all’asta e sui quali, come noto pende un ricorso di due tortonesi.

Per quanto concerne Palazzo Leardi il prezzo a base di gara è stato fissato in 1.075.mila euro, con un ribasso del 14 per cento rispetto al prezzo della prima asta che era pari a 1.250 mila euro. La cauzione provvisoria ammonta a 53.750 euro.

Nel lotto di Palazzo Leardi è compresa anche l’area denominata piazza Sacco, storicamente parte dell’immobile in oggetto, è attualmente utilizzata come parcheggio. Costituisce a tutti gli effetti parte del complesso immobiliare.

Il secondo lotto del bando è rappresentato dal fabbricato dell’ex Mercato Coperto il cui prezzo a base di gara è stato fissato in 3.031.500 euro, con un ribasso del 14 per cento rispetto al prezzo della prima asta che era pari a 3.525.000 euro. La cauzione provvisoria ammonta a 151.575 euro.

Per quest’ultimo le difficoltà di vendita, oltre al ricorso riguardano la presenza del bar mercato: il contratto tra il gestore e il Comune è scaduto già da diverso tempo, ma non c’è stato verso, finora di sfrattare il gestore del bar.

Il plico contenente la busta con l’offerta economica ed i documenti richiesti dovrà essere chiuso, debitamente sigillato, controfirmato lungo i lembi di chiusura e contrassegnato unicamente con la seguente dicitura “Vendita immobiliare mediante asta pubblica indetta in data 3 febbraio 2012” e dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Tortona, corso Alessandria n. 62, entro e non oltre le ore 12.00 di martedì 6 marzo 2012.

I plichi pervenuti saranno aperti, in seduta pubblica, alle ore 10.00 di mercoledì 7 marzo.

Ciascun lotto verrà aggiudicato a favore del concorrente che abbia presentato l’offerta più

vantaggiosa per l’Amministrazione, con esclusione delle offerte in ribasso sul prezzo a base di gara.

Il prezzo di vendita dovrà essere versato in un’unica soluzione entro e non oltre trenta giorni dall’approvazione della determinazione dirigenziale di aggiudicazione definitiva.

3 febbraio 2012