Mentre prende il via una petizione dei genitori di Tortona per mantenere aperto il reparto di pediatria, prende sempre più piede l’ipotesi che l’ospedale unico Tortona-Novi Ligure, ma suddiviso in due sedi sarà veramente tale, nel senso che le ipotesi che circolano negli ambienti (e che spesso si rivelano vere) indicano una volontà di non avere “doppioni” quindi suddividere i reparti sanitari fra le due strutture.

Entrambi i nosocomi potrebbero essere dotati ognuno di un Pronto Soccorso-Dea efficiente, ma a parte questo e pochi altri servizi, ciò che si trova in una struttura potrebbe non essere presente nell’altra.

L’ipotesi più probabile è che i reparti di Ortopedia e Chirurgia da Novi Ligure vengano trasferiti a Tortona mentre l’Ostetricia, la Ginecologia e la Pediatria da Tortona a Novi Ligure. Il reparto trasfusionale dovrebbe rimanere a Tortona mentre le analisi del sangue di tutti gli utenti esclusi le persone ricoverate, verranno trasferite a Novi Ligure. O meglio, i prelievi verranno effettuati a Tortona ma le analisi al Laboratorio di Novi.

Questi potrebbero essere i primi spostamenti a cui ne seguirebbero altri.

Un ipotesi che non piace a molti tortonesi che non vedono di buon occhio la “perdita” del reparto Materno-Infantile.

Il sindaco Massimo Berutti, nel consiglio comunale dell’altra sera ha proposto un’azione congiunta: «condivido la preoccupazione e pur mettendomi nei panni del sistema regionale e sanitario – ha detto Berutti – ritengo si possa provare a fare un’azione congiunta perché la collaborazione e il contributo che gli amministratori possono fornire può essere recepito. La razionalizzazione, quando c’è di mezzo la persona, va fatto con ancora più attenzione di quanto non si farebbe in altre situazioni. Possiamo valutare insieme ai partiti un documento di sensibilizzazione in difesa dell’area materno infantile da proporre in sede regionale e sul tavolo dell’Asl. Esorterò inoltre il direttore a venire a relazionare sulle evoluzioni in assemblea di distretto».

Intanto è partita la petizione pubblica promossa da un gruppo di genitori che si oppongono ed esprimono la loro contrarietà all’evenienza che la Pediatria, il Nido e la Ginecologia dell’ospedale possano essere chiusi, considerato che rappresentano un punto di riferimento indispensabile per tutti i piccoli utenti e le loro famiglie sia di Tortona che dei Comuni limitrofi. “Questi reparti sono stati di recente ristrutturati – dicono i genitori – la chiusura di un Dipartimento così importante è vergognosa».

25 gennaio 2012