Dramma in municipio: la fideiussione bancaria che avrebbe dovuto essere depositata oggi a mezzogiorno, a garanzia della vendita dell’ex Mercato e di Palazzo Leardi che permesso al Comune di salvarsi, chiudendo il Bilancio in pareggio (o quasi) non è arrivata. L’asta per la vendita degli immobili, quindi, è stata dichiarata deserta.

L’ultima carta giocata dal sindaco Massimo Berutti per salvare la poltrona e il Comune di Tortona da un futuro buio ed incerto, non ha funzionato.

E d’altro canto, quale imprenditore edile avrebbe mai potuto comperare due immobili come Palazzo Leardi, dove per costruire bisogna attendere il nulla osta dalla Soprintendenza che – come noto- ha tempi di risposta molto lunghi e rigidità urbanistiche notevoli? Oppure acquistare l’ex Mercato Coperto ben sapendo che bisognerà attivare una causa per “liberare” i locali attualmente occupati dal bar? Non solo, ma quale imprenditore edile sarebbe disposto a spendere quasi 5 milioni di euro ben sapendo che su tutta la vicenda pende un ricorso al TAR e che questo denaro avrebbe dovuto essere versato praticamente subito nelle case comunali senza avere la certezza di costruire entro breve tempo e soprattutto, in un periodo di crisi come questo, senza sapere se gli alloggi che verranno realizzati e venduti a prezzi astronomici (per recuperare le spese) sarebbero stati acquistati?

Ma non è più facile, e sicuramente più redditizio, per un imprenditore, investire quel denaro in Buoni del Tesoro con un guadagno assicurato?

LA DRAMMATICA SITUAZIONE DEL COMUNE

L’asta dichiarata deserta e il conseguente Bilancio comunale che chiuderà in “rosso” sono soltanto una parte di quello che potrebbe accadere al Comune di Tortona.

A quanto pare, infatti, non è stato rispettato il “Patto di Stabilità” previsto dalla normativa in vigore. Usiamo il condizionale perché tutti gli atti verranno predisposti da martedì in avanti.

Il mancato rispetto del Patto di Stabilità significa che nel 2012 non arriveranno trasferimenti statali che il Comune non potrà effettuare assunzioni e che gli amministratori dovranno decurtarsi il 30% dell’indennità di carica.

Fin qui le certezze di tutto ciò che la mancata vendita degli immobili ha innescato.

Poi, ovviamente, ci sono gli scenari futuri che rischiano di essere ancora peggio.

DISSESTO FINANZARIO E COMMISSARIAMENTO?

La situazione finanziaria che verrà a crearsi è talmente grave che sarà difficile per il Comune di Tortona andare avanti e far quadrare i conti. Il rischio di un dissesto finanziario per l’Ente è così vicino che il Consiglio comunale potrebbe gettare la spugna ed alzare bandiera bianca, dichiarando la situazione di dissesto. E se non lo fa il Consiglio potrebbe essere il Prefetto su imput di qualche consigliere comunale di minoranza.

Senza la vendita dei due immobili il Comune sarà costretto a chiudere il bilancio in forte passivo: i conti non sono stati ancora fatti, ma si parla di almeno 5 milioni di euro se non di più, ai quali vanno aggiunti oltre un milione di euro di debiti pregressi relativi al passivo 2010, per cui il Bilancio del comune nel 2012, partirà con un saldo negativo di almeno 6 milioni di euro, con poche prospettive di risanamento in tempi brevi.

In questi casi, il consiglio viene dichiarato decaduto dal prefetto e subentra un Commissario prefettizio con il compito di sistemare i conti e andare alle elezioni.

Se il Commissario prefettizio dovesse insediarsi prima del 24 febbraio, le elezioni potrebbero tenersi già in primavera, altrimenti bisognerà attendere almeno un anno.

“Per questo motivo e per il bene della città – dice il consigliere dell’Idv Paolo Ronchetti – mi auguro che già nei primi giorni di gennaio venga convocato un consiglio comunale in cui si dichiara il dissesto finanziario del Comune e vengano avviate al più presto tutte le procedure previste. Questa è l’ennesima dimostrazione di inefficienza ed incapacità della Giunta – Berutti. Lo sto dicendo da oltre due anni che la situazione era grave e non sono mai stato ascoltato. La città ha bisogno di una nuova guida per uscire da questa drammatica situazione.”

23 dicembre 2011