Una scultura di Giò Pomodoro

Si inaugura mercoledì 7 dicembre una fra le più importanti mostre antologiche dedicate allo scultore marchigiano Gio’ Pomodoro. L’evento, dal titolo “Gio’ Pomodoro. Il percorso di uno scultore: 1954-2001”

Viene organizzata contemporaneamente in 6 città centro zona della provincia: Ad Alessandria addirittura in 4 sedi espositive: Palazzo del Monferrato, Palazzo Cuttica, Palazzo Guasco e alla Camera di Commercio; a Novi Ligure al Museo dei Campionissimi, a Tortona a Palazzo Guidobono, a Casale Monferrato nel Palazzo Comunale, ad Acqui Terme a Villa Ottolenghi e a Valenza nella chiesa di San Bartolomeo

 

Il circuito, che vede coinvolte ben nove sedi espositive, saranno esposte 173 opere, si propone quale viaggio conoscitivo nella poetica e nell’estetica dei monumentali e straordinari capolavori di Gio’ Pomodoro, la cui radice intellettiva, matematica e filosofica, ha lasciato un patrimonio artistico-concettuale riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

 

 

Il viaggio inizia dalla Città di Alessandria dove, a Palazzo del Monferrato, raro esempio di connubio fra Barocco ed Espressionismo e caratterizzato da una singolare e solenne compostezza architettonica, saranno esposte, oltre all’opera monumentale “Grande Ghibellina”, 12 sculture in bronzo, pietra e marmo e una importante serie di acquerelli; nella Galleria Carlo Carrà di Palazzo Guasco, aristocratico edificio di impianto settecentesco del casato dei Marchesi Gallarati di Bisio, saranno esposti “I Luoghi” di Gio’ Pomodoro, 5 sculture in pietra e bronzo e una serie di tavole progettuali su carta.

Giò Pomodoro

A Palazzo Cuttica, oggi sede del Museo Civico, dove si conservano i documenti della celebre battaglia dell’epopea napoleonica combattuta a Spinetta Marengo, e in epoca napoleonica residenza dei Generali Chasseloup e Despinois e sede della Prefettura di Marengo, troveranno spazio 9 sculture di piccole e medie dimensioni e 10 importanti opere su carta, oltre all’opera monumentale “Sole deposto” installata all’ingresso del palazzo. Nel cortile della sede della Camera di Commercio sarà installata la scultura monumentale in bronzo “Colloquio col figlio”.

Novi Ligure ospita un corpus piuttosto importante di opere della serie “Tensioni” e “Soli”. In mostra, 23 sculture e 17 acquerelli. La sede è quella del Museo dei Campionissimi, un sito che raccoglie e racconta una delle pagine più belle e coinvolgenti della storia recente del nostro paese, e rende omaggio agli eroi del pedale: Costante Girardengo e Fausto Coppi.

A Valenza, città nota in tutto il mondo per la storica tradizione orafa, trova luogo nell’Oratorio della Chiesa di san Bartolomeo, il monumento più antico della città, una significativa, raffinata e preziosa, serie di 45 gioielli-scultura di Gio’ Pomodoro. Le opere saranno esposte nelle teche che hanno ospitato gli stessi gioielli al Petit Palais di Parigi.

Un altro gioiello di questa manifestazione è la Villa Ottolenghi di Acqui Terme, questa magnificente dimora merita una davvero un viaggio: essa è l’unico esempio in Italia di stretta collaborazione in epoca recente fra architetti, pittori e scultori, i quali hanno dato vita ad una dimora padronale caratterizzata dalla presenza di importanti opere d’arte. Vi hanno contribuito Marcello Piacentini, Arturo Martini, Fortunato Depero, Venanzo Crocetti. Mentre le meravigliose scenografie del parco della villa sono il risultato dell’opera del famoso architetto paesaggista Pietro Porcinai. Qui sarà esposta la grande opera in bronzo “Due” mentre all’interno della villa troveranno spazio 13 opere fra sculture e acquerelli.

Sede del Museo Archeologico e delle Civiche Raccolte Artistiche è il Palazzo Guidobono di Tortona, la facciata di ispirazione gotica tradisce l’originario impianto settecentesco ma gli interni, caratterizzati da importanti decori, rendono questo palazzo nobiliare un luogo davvero suggestivo quale spazio museale atto ad ospitare i bronzi e i marmi di Gio’ Pomodoro.

Ulteriore tappa del circuito è Casale Monferrato dove, nel loggiato della Villa Comunale, sarà ospitata per tutto il periodo della manifestazione la grande opera-capolavoro in bronzo lucido “Folla”.

6 dicembre 2011