Con CGIL, CISL e UIL tutti uniti i lavoratori e le lavoratrici dell’Aristor che oggi hanno scioperato con un’adesione massiccia per protestare contro il mancato pagamento dello stipendio di novembre, contro l’azienda che è sorda di fronte alle problematiche di organizzazione del lavoro che permangono ormai da mesi e per il mancato pagamento del premio di produzione aziendale.

Dopo un mese di alvori i dipendenti sono ancora senza stipendio.

“E’ inaccettabile – dicono i sindacati – che una multinazionale come la Compass Group Italia S.p.A. , che detiene l’80% della proprietà dell’azienda, dichiari di non avere problemi di liquidità, ma di non voler pagare i lavoratori finché l’Amministrazione Comunale non salda i propri debiti ed è ancor più inaccettabile che il Comune di Alessandria, che detiene il 20% di Aristor, non faccia nulla per risolvere la situazione. Proprio il Sindaco Fabbio nel 2010 aveva dichiarato che la nuova gestione Aristor avrebbe dato un “nuovo impulso all’attività dell’azienda e avrebbe significato un segnale certo di ripresa economica nella nostra zona”

Lo stato di agitazione dei lavoratori permane anche dopo i presidi di questa mattina, ma lasceranno il tempo all’azienda di provvedere ai pagamenti: i servizi si svolgeranno in modo regolare domani e lunedì e se entro lunedì non si provvederà al versamento degli stipendi da martedì 20 dicembre inizierà lo sciopero ad oltranza.

I lavoratori e le lavoratrici dell’Aristor si riuniranno sotto i portici di “Palazzo Rosso” per il tradizionale Cenone di Natale la sera del 24 Dicembre chiedendo solidarietà alla cittadinanza alessandrina, perché senza stipendio non si può fare la spesa.

15 dicembre 2011