Un momento della conferenza stampa

Inizierà a fine mese l’avvio degli incontri per la variante al Piano Regolatore generale per individuare nuove aree che prevede la partecipazione della gente e dei portatori di interesse.

Lo ha annunciato il sindaco di Tortona Massimo Berutti, durante una conferenza stampa che si è svolta in municipio.

Negli ultimi 16 anni sono state più di 220 richieste di trasformazione urbanistica, per 6 milioni di metri quadrati. Delle oltre 220 richieste il 60% sono di trasformazione della destinazione da agricola a produttiva, mentre la rimanente parte sono di trasformazione residenziale, parte, quest’ultima, che non verrà trattata nella variante. Il 95% di coloro che hanno fatto richiesta inoltre sono proprietari del suolo.

Sulla base di questi dati la Giunta ha deciso di modificare radicalmente il Piano regolatore.

Berutti, ha illustrato gli indirizzi relativi alla variante strutturale al PRG vigente, ai sensi della legge regionale che sono anche stati pubblicati proprio ieri sull’Albo Pretorio del Comune

Nello specifico si punta a individuare, gli ambiti produttivi e delle relative modalità di gestione e di coordinamento dei temi socioeconomici e insediativi, trasportistici e di mobilità, ambientali.

Non potevano mancare, tra gli indirizzi, l’individuazione di nuove aree produttive in prossimità della costruenda tangenziale Nord; la valutazione della proposta di creazione di un casello sull’autostrada TO-PC in adiacenza alla stessa e la massima attenzione per le aree in prossimità del casello autostradale A7, prevedendone la salvaguardia.

Si vuole anche confermare il sistema della viabilità di programmazione sovra locale, ossia della strada di gronda alle aree produttive della zona sud — ovest in località Torre Garofoli e Rivalta Scrivia e ponte sul torrente Scrivia.

Non manca il potenziamento per lo sviluppo dei poli logistici e tecnologici lungo la ex S.S. n. 211, compatibilmente con le caratteristiche ambientali del territorio, vero le quali si è prestata particolare attenzione.

Tra gli obiettivi, infatti, spicca la salvaguardia delle aree limitrofe alla fascia fluviale del torrente Scrivia, nell’ipotesi di costruire un’ampia spina verde, di rafforzare sul territorio comunale la destinazione naturalistica del parco fluviale e di sviluppare ambiti turistici ricettivi. A questo si aggiungono la salvaguardia delle aree di pregio rispetto all’inserimento di parchi fotovoltaici in aree agricole e delle aree di esondazione lungo la ex statale 10.

 

8 novembre 2011