Per lunedì 14 novembre, alle 15, è stata convocata una nuova seduta del Consiglio comunale di Alessandria e la domanda che viene spontanea, leggendo gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, è una sola: ma il Consiglio comunale ha rispetto per i cittadini?

E’ dal 14 aprile 2010 e cioè 19 mesi fa, ad esempio, che viene proposta in discussione l’approvazione del nuovo Regolamento per la tariffa di igiene ambientale, cioè la tassa sui rifiuti e regolamente la delibera non va in votazione.

E’ l’esempio più eclatante, ma non è l’unico: all’ordine del giorno, infatti, sono iscritti, da tempo immemorabile, alcuni argomenti che risalgono tutti al 2010 come la Revisione e l’aggiornamento del Regolamento per l’istituzione del Consiglio Tributario (25/8/2010) e la cessione di una strada privata (20/10/2010), per non parlare degli ordini di giorno, mozioni, interpellanze ed interrogazioni consiliari alcune delle quali non hanno più senso o ragione di essere discusse perché ormai superate dai fatti, come la vicenda del crocifisso nelle scuole.

Il tutto per un ordine del giorno chilometrico che comprende ben 129 punti portati in discussione. Poiché anche la persona più stupida al mondo capirebbe che è impossibile discutere tutti questi argomenti in una sola serata, la successiva domanda che viene spontanea è: quali argomenti verranno discussi in consiglio comunale? La risposta è che nessuno lo sa, o meglio: gli argomenti, come da prassi, vengono decisi mezz’ora prima dell’inizio nella riunione dei capigruppo.

E’ sicuramente un modo di agire abbastanza insolito questo, che trova pochi eguali nelle sedute degli altri Comuni della provincia di Alessandria dove gli argomenti in discussione vengono decisi una decina di giorni prima e l’ordine del giorno in linea di massima viene sempre rispettato, tranne che in casi eccezionali. In questo modo anche i cittadini, conoscendo preventivamente gli argomenti in discussione possono decidere se assistere o meno alla seduta, cosa che ad Alessandria invece avviene molto di rado e a seguire il consiglio comunale sono quasi sempre gli addetti ai lavori.

Dal Comune potrebbero obiettare che ad Alessandria ci sono tanti consiglieri comunali e che tutti presentano documenti da discutere in consiglio. Nulla, però, vieta di cambiare il Regolamento, ma presentare gli stessi argomenti da 19 mesi senza mai discuterli e scegliere solo all’ultimo momento quali argomenti portare in aula, significa avere rispetto per i cittadini oppure no?

Angelo Bottiroli



13 novembre 2011