In estate non c’è problema, perché i ladri molto raramente colpiscono e prendono di mira le abitazioni, ma d’inverno anche i paesi dell’entroterra dianese – come tanti altri – sono preda dei ladri.

Si appostano nelle poche case aperte tutto l’anno e appena possono entrano in azione.

E’ accaduto diverse volte nelle ultime settimane, soprattutto a Diano Castello, Diano San Pietro e alla periferia di Diano Marina.

I carabinieri non ce la fanno a controllare minuziosamente tutto il territorio e così i cittadini dopo alcuni tentativi e prove sperimentali andate a buon fine, adesso hanno deciso di mettere in piedi un vero e proprio servizio di “Ronde notturne”

Non si tratta di paura, ma di intensificare i controlli sul territorio per scoraggiare i ladri.

Alcune decine di volontari utilizzando le loro auto perlustrano l’entroterra dianese, soprattutto di notte alla ricerca di auto e persone sospette.

Finora è accaduto un po’ in maniera estemporanea ma, ma a quanto pare adesso faranno sul serio.

Così dopo aver sentito alcuni suggerimenti su come agire si dà il via alla ronda notturna con   un progetto di sicurezza condivisa,  una squadra di semplici cittadini impegnati nell’osservare, nell’ascoltare, nel riferire ciò che è sospetto, ciò che allarma interagendo in maniera fruttuosa con le forze dell’ordine.

I cittadini, fatta l’esperienza con alcune ronde notturne, adesso vogliono fare sul serio, iniziando col scegliere un  referente che fungerà da trait d’union fra i cittadini e le forze dell’ordine, che dovrà inoltrare le segnalazioni più significative.

Se ne parlerà ancora, ma le ronde sul territorio, secondo alcuni cittadino, stanno diventando indispensabili.