Poco dopo le 16  un curioso fenomeno atmosferico, abbastanza raro in zona, si è verificato sul golfo di Diano Marina: si tratta della nebbia sul mare.

A segnalarlo attraverso lì’immagine che pubblichiamo è stato Alfio Visali: “L’ho visto da casa mia – dichiara  un banco di nebbia marina ha invaso la cittadina di Diano.”

In Liguria la “nebbia di mare” è chiamata Macaia o maccaja ed è una parola della lingua ligure, di probabile origine greca. Indica una particolare condizione meteorologica che si verifica soprattutto nel Golfo di Genova, quando spira vento di scirocco (un vento caldo proveniente da sud-est), il cielo è coperto e il tasso di umidità è elevato.  D’inverno questo fenomeno può creare uno sbalzo termico con la Pianura padana anche di +15°, rendendo in taluni casi e a determinate condizioni eoliche e igrometriche quella di Genova la zona in quel momento più mite d’Italia (ad esempio la sera del 18/1/2012)[senza fonte]. Tuttavia in primavera, quando una massa di aria calda passa sopra il mar Ligure ancora freddo, può causare giornate con cielo coperto, fredde e uggiose, con temperature più basse di quelle che si registrano nella notoriamente più fredda pianura padana.

Alle nebbie di mare sono stati dati molti nomi e uno dei più utilizzati è “Lupa” utilizzato soprattutto sulla stretto di Messina

Lo scorrimento di masse d’aria sempre più calde sopra la fredda superficie del mare ha consentito la rapida condensazione del vapore acqueo contenuto in seno alle propaggini più orientali del flusso caldo sub-tropicale continentale, in risalita dalle coste nord-africane. Le “nebbie di mare”, tecnicamente conosciute come “nebbie d’avvezione”, sono distese di strati sottili che mantengono la base in prossimità del suolo o della superficie marina.

La loro formazione, in mare aperto, solitamente avviene quando una massa di aria calda e sufficientemente umida scorre sopra la fredda superficie marina. Durante il giorno, quando si attivano i venti termici e le brezze, queste nebbie di mare possono raggiungere la costa e il vicino retroterra, con densi banchi di nebbia capaci di causare drastiche riduzioni della visibilità orizzontale.

Oggi a Diano Marina faceva molto caldo con temperature estive molto elevate rispetto alla norma, ecco spiegato il fenomeno della Macaia.

Sotto un’altra immagine, stavolta scattata da Heidi Puetz