La Regione Liguria si è resa conto della grave situazione che si sta verificando a Cervo e ne Ponente ligure con il camping di Capo Mimosa sfiorato dalle fiamme e sposta da noi lo stato di calamità incendi.

“Lo stato di grave pericolosità a causa degli incendi in Liguria emanato ieri – recita un comunicato diffuso poco prima delle 19 di oggi, martedì – si sposta in particolare nel ponente ligure, dove nelle prossime 36 ore è previsto l’aumento del livello di rischio.” Lo hanno comunicato quest’oggi il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, facendo il punto sulla situazione degli incendi boschivi in Liguria che si appresta ad affrontare un’altra lunga notte, con l’apertura no stop della centrale operativa dell’antincendio boschivo e in aggiunta, dalla giornata di ieri, della Sala della Protezione civile, per andare incontro ad eventuali esigenze provenienti dal territorio.

Per le prossime ore – ha sottolineato il Presidente Toti – è prevista un’emergenza molto alta, per questo abbiamo deciso di aprire anche la Sala della Protezione civile della Regione Liguria, unitamente a quella dell’antincendio boschivo nel caso in cui ci fosse dare un supporto ai cittadini e ai Vigili del Fuoco che stanno operando in queste ore”.

“L’emergenza incendi che interesserà la Liguria ancora nelle prossime 36 ore – ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone – è dovuta al combinato disposto di due fattori: il vento, che sta interessando tutta la regione con raffiche che hanno raggiunto anche 150 km/h sulla costa, e la siccità del terreno. Per questo è indispensabile prestare la massima attenzione a tutti i divieti previsti in questi casi: è vietato accendere qualsiasi fuoco, bruciare materiale vegetale o altro oppure, ancora, mettere in funzione apparecchi elettrici nei pressi delle aree interessate”.

“Come Regione – ha aggiunto l’assessore Giampedrone – stiamo lavorando per costruire una Sala Operativa unica, tra antincendio boschivo e protezione civile, per rispondere alle nuove esigenze, dopo la cancellazione del  Corpo Forestale dello Stato, che ci consenta di utilizzare la meglio le professionalità esistenti, recuperando il tempo perduto. Detto ciò la Liguria è la prima regione ad aver stipulato, unica in Italia, una convenzione con i Vigili del Fuoco che sono presenti nella nostra Sala Operativa della Protezione Civile che sta funzionando al meglio delle sue possibilità”.

Ammontano a 57 gli incendi che si sono sviluppati in Liguria da gennaio ad oggi per un totale di 105 ettari distrutti dal fuoco. Sugli incendi avvenuti negli ultimi giorni sono stati coinvolti circa 240 operatori tra antincendio boschivo e Vigili del Fuoco  e 5 canadair, di cui tre sull’incendio di Pegli, uno su quello di Nervi, uno su quello di Andora-Cervo. Tutti e tre gli incendi sono ancora attivi.

Nel frattempo, nell’ultima ore, due nuovi incendi sono divampati a Genova Staglieno e a Varese Ligure in località Caranza.