giovani IIl Coordinamento Regionale delle Consulte Provinciali degli Studenti del Piemonte comunica che in occasione della prima riunione in questa nuova legislatura regionale della Conferenza Regionale per il Diritto allo Studio (l’ organo della Regione Piemonte che si occupa di scuola dove i rappresentanti di studenti, genitori, insegnanti, presidi, Ufficio scolastico regionale, Comuni , Province, associazioni di scuole si confrontano con l’ Assessore regionale all’Istruzione) i presidenti delle Consulte Provinciali degli studenti del Piemonte hanno consegnato al neoassessore Gianna Pentenero il documento “Piemonte: proposte per la nostra scuola” contenente le proposte degli studenti piemontesi per la scuola superiore.

Il documento è stato redatto dai Presidenti delle Consulte Provinciali riuniti in coordinamento Regionale a Pracatinat (Torino) e spazia in differenti ambiti: dagli assegni di studio all’Expo 2015 dai Campionati
studenteschi ai Trasporti.

Il documento è preceduto da una lettera del Presidente Rappresentante Regionale degli Studenti, Andrea Facciolo, al presidente della Regione, all’assessore all’Istruzione e ai consiglieri regionali che pubblichiamo di seguito.

Il 9 e 10 marzo 2014 si è riunito a Pracatinat il Coordinamento Regionale delle Consulte Provinciali degli Studenti. Durante due giorni di intenso lavoro, l’Organo di rappresentanza regionale degli studenti delle scuole superiori  della nostra regione ha preso in esame la legge regionale n. 28 del 28 dicembre 2007 sul diritto allo studio e ha formulato diverse considerazioni e proposte, riassunte nel documento “ Piemonte: proposte per la nostra scuola”, rivolte ai vari attori della scuola piemontese, in particolare la Regione Piemonte, che rispecchiano le istanze degli studenti piemontesi molte volte emerse durante le riunioni delle nostre Consulte Provinciali.

Siamo infatti convinti che solo un reale e concreto dialogo tra tutti gli attori del mondo dell’istruzione della nostra regione possa permettere alla scuola piemontese di crescere e migliorare per funzionare in maniera adeguata.

Siamo inoltre certi che la nostra scuola abbia bisogno di confrontarsi con altre realtà italiane ed europee ed è per questo che, al Coordinamento del 9- 10 marzo, abbiamo ospitato anche una delegazione della CPS di Bergamo, in rappresentanza del Coordinamento delle CPS Lombarde, che ringraziamo per il grande aiuto.

Andrea Facciolo 


30 luglio 2014

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