Pubblichiamo di seguito una risposta del Cociv ad una lettera in redazione  di Antonello Brunetti.

Innanzi tutto teniamo a precisare che trattandosi di una lettera in redazione le affermazioni sono a titolo personale e, come tutte le lettere, non rispecchiano – ovviamente – il parere del giornale, che cerca sempre di essere sopra le parti, senza posizioni preconcette.

Va detto tuttavia che, a nostro avviso, l’affermazione di Brunetti era riferita genericamente alla Tav intesa come linea ferroviaria ad Alta Velocità e non al Cociv (o ad altre aziende che la realizzano) e pensiamo sia stata  fatta  in maniera generalizzata (la lettera trattava la Tav in Europa e la frase incriminata era la risposta che Brunetti si è dato alla domanda su chi paga la Tav in Europa) senza la volontà di offendere qualcuno in modo particolare (ed infatti in quella frase il Cociv non è citato, come non è citato nessuno), ma sull’idea della Tav in generale, sulla quale si può essere favorevoli o contrari.

Tuttavia, poiché a quanto pare, la frase può prestarsi a diverse interpretazioni, anche non corrette, abbiamo provveduto a rimuoverla e ci scusiamo se qualcuno si è sentito offeso.

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