Da tre giorni, ormai, i dipendenti dell’Amiu hanno deciso di incrociare le braccia e in segno di protesta non raccogliere la spazzatura. La protesta è iniziata venerdì mattina ed è continuata anche sabato ed è scaturita da una decisione popolare dei lavoratori dell’Amiu per protestare sulla loro grave situazione.

Come noto, infatti, gli oltre 200 lavoratori il 27 ottobre non hanno percepito lo stipendio di ottobre e dovrebbero ricevere in questi giorni un acconto di mille euro, mentre non si sa quando riceveranno lo stipendio completo e non si sa neppure se a novembre verranno pagati.

Di qui la decisione per certi versi clamorosa di sospendere il servizio di raccolta dei rifiuti: “Si tratta di una decisione presa autonomamente dai lavoratori – dice Alvaro Venturino della Cgil – e non dal sindacato anche se noi, ovviamente siamo vicini ai lavoratori. E’ stato però deciso di garantire i servizi essenziali cioé ospedale, forze dell’ordine ed altri.”

I rifiuti in molte zone della città, già da sabato erano fuori dai cassonetti, come quello nella foto, davanti al municipio ma la situazione rischia di aggravarsi ulteriormente già da lunedì se i dipendenti continueranno nell’azione di lotta e non rientreranno al lavoro.

 4 novembre 2012