Il Consiglio comunale svoltosi ieri sera, giovedì 20 novembre, è stato caratterizzato da una lunga discussione sull’ordine del giorno, presentato dalla Presidente del Consiglio Teresa Mantero per conto del gruppo consiliare “La Novi che amiamo”, riguardo la situazione dell’affidamento della gestione del servizio idrico integrato a Gestione Aqua Spa. Il testo fa seguito al provvedimento adottato da Egato 6 nel dicembre 2024, il quale ha interrotto l’affidamento in capo a Gestione Acqua (che era stato esteso fino al 2034), per procedere a un affidamento “ponte” a Sogeri. Tale manovra è stata formalmente motivata, dal Consigliere e Presidente dell’Egato 6 Giacomo Perocchio, dalla necessità di regolarizzare l’affidamento per sbloccare i finanziamenti PNRR.

La mozione è stata oggetto di due integrazioni. L’emendamento proposto dal Consigliere Campanile ha stabilito in premessa che l’acqua costituisce un bene pubblico essenziale. L’emendamento della Consigliera Cattaneo ha rimarcato il ruolo del Consiglio Comunale come “organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo”, ritenendo l’intervento consiliare fondamentale in ragione delle rilevanti implicazioni patrimoniali ed erariali per i cittadini di Novi Ligure.

In estrema sintesi, la mozione chiede di agire per difendere Gestione Acqua S.p.A., ripristinarne l’affidamento come Gestore del Servizio Idrico Integrato, tutelarne il patrimonio e l’accesso ai fondi, coinvolgendo tutte le istituzioni competenti.

Gli interventi dei consiglieri di maggioranza e quello conclusivo del Sindaco Rocchino Muliere hanno definito l’ordine del giorno come un atto politico cruciale volto alla difesa dell’azienda ACOS, confermando il sostegno del Comune alle azioni legali intraprese da Gestione Acqua a tutela del valore economico dell’affidamento fino al 2034. È stata altresì ribadita la necessità di individuare una soluzione aggregativa, come una multiutility provinciale, che non comporti l’estromissione di Gestione Acqua.

Il Consigliere Perocchio, tra le altre cose, ha sostenuto che il rischio economico per i cittadini è nullo, poiché il valore residuo dell’azienda sarà indennizzato dal gestore subentrante. Il capogruppo di Forza Italia, Maria Rosa Porta, pur difendendo l’azienda Acos, ha ritenuto la mozione frutto di un “posizionamento ideologico”, invitando la società a cambiare strategia per adeguarsi ai mutati scenari normativi.

La votazione finale ha fatto registrare 11 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza più il consigliere Marco Bertoli) e 3 contrari (il gruppo di Forza Italia e il Consigliere Giuseppe Dolcino). Non hanno partecipato alla votazione i Consiglieri Paolo Coscia, che ha lasciato la riunione precedentemente, e Giacomo Perocchio, che è uscito dall’Aula prima della votazione.