L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ di Luigi Pirandello

adattamento e regia ROBERTO VALERIO

e con BEATRICE FEDI, MASSIMO GRIGÒ, FRANCA PENONE,

LORENZO PRESTIPINO, MARIO VALIANI

scene e costumi GUIDO FIORATO

musiche originali ANSELMO LUISI

luci EMILIANO PONA

produzione Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale

in collaborazione con Teatro Nuovo Giovanni da Udine

E’ nel segno della grande Prosa che si inaugura la Stagione Teatrale di Alessandria 2025/2026, realizzata dal  Comune di Alessandria con Piemonte dal Vivo, in collaborazione con ASM Costruire Insieme e Alexala .

Giovedì 13 novembre, alle ore 21.00, andrà in scena al Teatro Alessandrino, “L’uomo la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello, una produzione di Teatri di Pistoia realizzata in collaborazione con il Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Emblema dell’ipocrisia dei nostri tempi, la commedia, per la regia di Roberto Valerio che ne ha realizzato anche l’adattamento, vedrà protagonisti Vanessa Gravina, Max Malatesta e Nicola Rignanese, affiancati da Beatrice Fedi, Massimo Grigò, Franca Penone, Lorenzo Prestipino, Mario Valiani.

Scene e costumi sono firmati da Guido Fiorato, le musiche originali sono di Anselmo Luisi, le luci sono di Emiliano Pona.

In scena per la prima volta nel 1919, L’uomo, la bestia e la virtù è forse il testo più anomalo di Pirandello: grottesco, onirico, folle.

Il professor Paolino (l’Uomo) conduce una vita tranquilla scandita dalle faticose lezioni private ai suoi allievi. Tra questi giovani vi è anche Nonò, un ragazzo di undici anni, la cui mamma è l’affascinante e pudica signora Perella (la Virtù).

La relazione sentimentale clandestina tra Paolino e la signora Perella soddisfa entrambi e tale resterebbe se non capitasse loro un accidente: una gravidanza improvvisa e non voluta. Nessun dubbio sulla paternità, perché il marito della Perella (la Bestia), marinaio di lungo corso spesso assente da casa e a sua volta impegnato in una relazione extramatrimoniale con un’altra donna da cui ha avuto altri due bambini, si rifiuta ormai da molto tempo di avere alcun tipo di contatto fisico con la moglie.

Che fare? Quali stratagemmi usare per salvare le apparenze e per salvare l’onorabilità della signora Perella e la rispettabilità di Paolino? Da qui scaturisce la tragicommedia che arriverà a delineare i personaggi forse in modo diverso da come si presentano all’inizio: Paolino è davvero un Uomo? Il capitano Perella è la vera Bestia? E la signora Perella è davvero una donna così Virtuosa?