Sappiamo bene quanto sia importante mantenere costante la personale idratazione, sia nell’ottica di un più alto livello di comfort nello svolgimento delle attività di routine quotidiana che per un maggior benessere del nostro organismo nel lungo periodo. Questa regola aurea vale in ogni situazione e in particolar modo in ufficio, ovvero in quell’ambiente che ci mette quotidianamente alla prova da un punto di vista sia intellettivo che della produttività. I comportamenti virtuosi che è possibile mettere in atto durante le ore di lavoro, in modo tale da rispettare sempre l’ambiente, sono molti e i più impattanti sono quelli cosiddetti plastic free.

L’importanza di lottare contro l’inquinamento globale

Le tematiche relative all’importanza e all’urgenza di agire in maniera corale per la riduzione dell’inquinamento da plastiche sono infatti entrate ormai di diritto e a pieno titolo nel dibattito internazionale. Non sono soltanto le grandi industrie ad essere chiamate a intervenire: ciascuno di noi può fare propria parte per tutelare la salute del pianeta, conservandolo al meglio per le generazioni che verranno. Ecco perché, in generale, è importante ridurre il consumo di contenitori di plastica usa e getta – per esempio le bottigliette da mezzo litro, ancora troppo diffuse sia in ufficio che nelle abitazioni private – in modo tale da abbattere i livelli di produzione dei rifiuti. La volontà di ridurre la produzione dei rifiuti di plastica è divenuta ben presto trasversale e, come accennato, ha iniziato a riguardare sempre di più le realtà degli uffici.


Buone pratiche green tra contenitori da ricaricare e dispenser

Le buone pratiche da mettere in atto sono molte, ad esempio ci sono persone che optano per l’impiego di bottiglie in alluminio o in vetro. Queste ultime però devono essere portate piene da casa e dunque sono pratiche solo fino a un certo punto, visto che una volta esaurite rimangono tali. Dimenticare di ricaricare il contenitore la sera prima o la mattina stessa, inoltre, rappresentano ulteriori disagi sempre in agguato (spesso si finisce comunque per ricorrere alle bottigliette in plastica, andando a produrre rifiuti anche se non si vorrebbe). Come intervenire? La cosa migliore da fare sarà quindi installare erogatori acqua, come quelli proposti da Tecpur, in grado di offrire una lunga serie di benefici dal punto di vista green e sostenibile ma soprattutto della salute dei dipendenti. Si può scegliere se bere l’acqua a temperatura ambiente oppure fresca – soprattutto a seconda della stagione dell’anno questa opzione sarà molto valida – liscia oppure gassata. Il servizio offerto da Tecpur, peraltro, include installazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, fornitura di tutti i consumabili e gli accessori.

Risparmio economico, benefici per la salute e aspetti estetici

Si potrà ridurre in maniera sostanziale il consumo di plastica visto che tutti potranno ricaricare la propria bottiglia in alluminio e in generale rifornirsi di acqua ogni volta che ce ne sia necessità nel corso della giornata utilizzando bicchierini di carta o di vetro. Altro beneficio per la vita in ufficio che l’installazione di un erogatore acqua garantisce è poi quello relativo al livello complessivo di comodità per i dipendenti e collaboratori. Quello che viene offerto è infatti un vero e proprio benefit aggiuntivo, il quale impedisce che aumenti la spesa generale annua per l’acqua da bere. La salute ci guadagna, visto che a ogni persona viene offerta la quantità d’acqua di cui ha bisogno nel corso della giornata lavorativa. Ci sono diversi modelli di erogatore, che consentono di ricaricare non soltanto le bottiglie e le borracce ma anche una semplice tazza. L’erogatore si collega alla rete idrica dell’ufficio e al suo interno si trovano filtri che rendono l’acqua più gradevole, rimuovendo torbidità ed eventuali odori.

Tra le altre cose, sarà importante sottolineare l’aspetto estetico della questione: sia le aziende di grandi dimensioni che quelle più piccole, infatti, installando gli erogatori potranno finalmente dire addio ai sistemi di vending generalmente ingombranti e poco eleganti da vedere o ai boccioni (eliminando anche il problema del continuo riassortimento). Installare l’erogatore d’acqua vuol dire ridurre la produzione di rifiuti in plastica, corrispondente all’utilizzo di una certa quantità di petrolio e all’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera. L’azienda che opta per una simile soluzione, insomma, oltre che alla salute e al benessere dei dipendenti dimostra di tenere anche a quella del pianeta.

Migliorano i livelli di concentrazione e quindi cresce la produttività

La presenza degli erogatori si lega ormai a doppio filo alle realtà lavorative nel nome dell’evoluzione tecnologica. Quella che viene offerta da un’azienda come Tecpur, operante da oltre 10 anni nel settore B2B quindi anche degli uffici – rivende i prodotti Blupura, brand italiano leader di settore – è infatti una risposta moderna e funzionale a un bisogno primario e atavico come quello di bere. Gli erogatori sono uno tra gli oggetti maggiormente utilizzati nei luoghi di lavoro, la cui presenza è ormai strettamente connessa al concetto stesso di benessere in ufficio.

Durante una qualsiasi giornata sul posto di lavoro il nostro corpo perde, in molti modi diversi, una certa quantità di liquidi. Questi devono necessariamente essere reintegrati e non c’è niente di meglio che avere sempre a disposizione un erogatore di acqua in grado di soddisfare le necessità dei dipendenti. Essi infatti potranno in tal modo risultare più produttivi e svolgere le proprie mansioni al meglio, concentrandosi con una maggior facilità. La regola aurea che dice di bere molto nel corso della giornata vale sempre e, come abbiamo visto, in particolar modo sul luogo di lavoro. Mantenere il proprio corpo idratato è questione essenziale al corretto svolgimento della routine quotidiana, sempre e comunque.